Il Pil dell’Eurozona ha confermato le attese del mercato nel primo trimestre dell’anno. Tutti i dati preliminari emersi dall’odierna rilevazione.
Il Pil dell’Eurozona ha confermato le attese del mercato nel primo trimestre del 2018, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
Il dato preliminare è avanzato di uno 0,4% rispetto al trimestre precedente e ha così fatto i conti con le attese a 0,4% e con il dato dell’ultima rilevazione ancora allo 0,4%.
Su base annua, e dunque a confronto con il primo trimestre del 2017, il Pil dell’Eurozona ha messo a segno un 2,5% che non si è mosso rispetto alla precedente rilevazione e ha così confermato le previsioni.
Pil Eurozona: il rallentamento economico preoccupa
Gli occhi del mercato sono tornati a focalizzarsi sui dati macro della zona euro nel momento in cui la crescita economica ha iniziato a mostrare segnali di rallentamento, confermati anche dall’Istat con riferimento specifico alla situazione del Belpaese.
Anche i dati della mattinata odierna hanno allarmato il mercato e hanno mostrato una frenata del Pil tedesco, addirittura maggiore rispetto a quella prevista dalla maggior parte degli analisti.
La prospettiva di un rallentamento economico nell’Eurozona ha allontanato di nuovo le ipotesi di un rialzo dei tassi (che avverrà comunque non prima del 2019) ma ha imposto nuove considerazioni sul futuro del Quantitative Easing.
Fino ad oggi il mercato ha scommesso su una prosecuzione del programma fino a dicembre 2018. L’ultima ondata di dati macro, oggi sfociata nel Pil dell’Eurozona, hanno però portato alcuni esperti a teorizzare l’estensione del QE della BCE oltre la fine dell’anno corrente.
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