Piazza Affari: il rischio bolla speculativa è da escludere? E se sì, quali sono i titoli da monitorare sulla Borsa Italiana?
Piazza Affari può escludere il rischio bolla speculativa, almeno per adesso, ma sarà davvero così?
Qualche tempo fa gli analisti di Citigroup avevano puntato il dito proprio contro la nostrana Piazza Affari e contro il pericolo di bolla speculativa celato dall’azionario italiano.
Oggi, il caos generato dal discorso elezioni e dalle relative problematiche, sembra aver accentuato il pericolo su Piazza Affari, ma dello stesso avviso non è Angelo Ciavarella, trader indipendente, intervistato da trend-online.com, il quale si è mostrato piuttosto fiducioso circa l’attuale andamento della Borsa Italiana.
Nonostante l’esperto si sia detto sorpreso delle ultime notizie relative alle elezioni anticipate, che parevano essere scongiurate, egli ha messo in luce la relativa stabilità di Piazza Affari, il cui trend rialzista non dovrebbe essere scalfito dalla questione. Quali i titoli da monitorare sulla Borsa Italiana, la quale dovrebbe per ora escludere il pericolo bolla speculativa?
Piazza Affari: cosa aspettarci dal Ftse Mib
Secondo il già citato Ciavarella, anche nel caso in cui il mercato azionario in generale subirà una qualche correzione, l’andamento del Ftse Mib continuerà ad essere piuttosto robusto e un’ipotetica discesa non si spingerà al di sotto dei 19.500/19.400 punti e di certo non andrà ad invertire il trend rialzista di lungo periodo di Piazza Affari.
Sul fronte bullish, invece, l’analista ha parlato di un recupero del Ftse Mib che potrebbe portarlo su quota 21.400/21.500 punti ma senza mai superare i massimi dell’anno. Si ricordi che Piazza Affari risulta piuttosto volatile anche perché fortemente dipendente dai bancari. Per l’analista, comunque, i rischi per la Borsa Italiana sono da escludere, almeno per il momento
Piazza Affari: esclusa la bolla, quali titoli monitorare?
Diversi sono i titoli da tenere in considerazione in questo preciso momento sull’azionario italiano. Tra questi Intesa Sanpaolo che per l’analista continua a rappresentare una buona opportunità di acquisto, anche in caso di discesa della quotazione su 2,3/2,2 euro per azione.
Attenzione anche a Unicredit, attualmente in perdita su quota 15,80 euro: dal titolo potremmo aspettarci anche una discesa fino a quota 14,8 euro, dove intervenire, per Ciavarella, con nuove mosse d’acquisto.
Tra i titoli citati nell’analisi di Piazza Affari anche i petroliferi ENI e Saipem. Su di essi però il consiglio potrebbe essere quello di osservare con cautela le loro oscillazioni, soprattutto in virtù dell’andamento del greggio, sia prima che dopo l’ultimo meeting OPEC di Vienna. Ricordiamo, infatti, che nel momento in cui si scrive il prezzo del petrolio è tornato a viaggiare in ribasso.
In focus anche Telecom Italia, ormai sotto la soglia di 0,85 euro per azione e Moncler, che dopo i rossi dell’ultimo periodo sta tentando di recuperare terreno su Piazza Affari. Su quest’ultimo, però, l’analista ha consigliato di aspettare ancora un po’ prima di comprare.
Insomma, la bolla speculativa di cui molti hanno parlato negli scorsi mesi sarà davvero da escludere su Piazza Affari e sul Ftse Mib?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
