Petrolio: che reazione! Wti +6%, Brent +5% dopo scorte Usa in aumento

Nicola D’Antuono

28 Ottobre 2015 - 18:34

Forti acquisti quest’oggi sul petrolio, che guadagna il 6% in attesa della riunione del FOMC di stasera. Appare probabile un ulteriore allungo rialzista nei prossimi giorni sia per il Wti che per il Brent

Petrolio: che reazione! Wti +6%, Brent +5% dopo scorte Usa in aumento

La seduta odierna sta sorridendo al comparto delle materie prime, in particolare le Energy a seguito della pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali di greggio. Secondo quanto comunicato dall’Energy Information Administration (EIA), nella settimana al 23 ottobre le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate di 3,4 milioni di barili. Il dato ha messo il turbo alle quotazioni dell’oro nero sui mercati internazionali, tanto che il valore del greggio Wti è salito di oltre il 6% in area 46$ mentre quello del Brent del 5% poco sopra 49$.

Il boom del petrolio è stato favorito anche dalla forte pressione in acquisto esercitata dai large traders, per motivazioni di carattere prettamente tecnico. Infatti i prezzi avevano perforato l’area di supporto chiave di 44$ - 43,5$ al barile senza una grossa spinta al ribasso, andando comunque a toccare il livello più basso da fine agosto scorso poco sopra 42,5$ al barile. Mancando la pressione bearish dei grandi venditori, i trader istituzionali ne hanno subito approfittato per mettere a punto una classica “trappola degli specialisti”.

Si tratta del classico falso breakout, che nella fattispecie è una bear trap. Questo pomeriggio, poco dopo l’apertura delle borse americane, la quotazione del greggio è letteralmente schizzata verso l’alto con guadagni notevoli per i trader che stavano già puntando sulla risalita dei prezzi. Attualmente il valore del petrolio Wti è di poco inferiore ai 46$ al barile, in attesa dell’annuncio della FED sul nuovo livello dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

La sensazione è che per le commodity sia una fase propizia per continuare a recuperare terreno dopo mesi di negatività, soprattutto se l’istituto monetario di Washington dovesse confermare la forward guidance sui tassi di interesse, ovvero il probabile rinvio della stretta al prossimo anno. Da un punto di vista tecnico il petrolio Wti potrebbe sperimentare un pullback di breve termine, ma il target dell’attuale impulso bullish può essere individuato tra 49$ e 50$ al barile.

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