Pensioni: italiani sempre più poveri, ecco perché

Teresa Maddonni

16 Gennaio 2020 - 09:43

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I dati Istat sulle pensioni del 2018 rilevano che 1 italiano su 3 prende meno di 1.000 euro al mese. Per oltre 2milioni di famiglie l’assegno pensionistico è l’unica fonte di reddito.

Pensioni: italiani sempre più poveri, ecco perché

Per quanto riguarda le pensioni gli italiani che si sono congedati dal lavoro risultano sempre più poveri, ma perché?

I dati arrivano dall’Istat che rivela come il 36,3 % dei pensionati riceve meno di 1.000 euro al mese senza considerare quel 12,2% che invece non supera addirittura i 500 euro.

In un periodo in cui si parla di pensioni anticipate tra Quota 100, Opzione donna e nuove riforme per il futuro a cui si sta pensando, l’Istat rileva un aumento della spesa previdenziale, nonché la disuguaglianza di reddito.

Vediamo allora quali sono i dati che spiegano, in merito al tema pensioni, perché gli italiani sono sempre più poveri.

Pensioni, italiani poveri: 1 su 3 prende meno di 1.000 euro al mese

In tema di pensioni l’Istat rivela che il 36,3% dei pensionati italiani (1 su 3) prende meno di 1.000 euro al mese, mentre il 12,2% 500 euro.

Un italiano su quattro in pensione, vale a dire il 24,7% prende più di 2.000 euro al mese.

Sulla base dei dati del 2018 l’Istituto di statistica ha rilevato come sia aumentata la disuguaglianza di reddito tra i pensionati laddove a chi ha un assegno pensionistico alto (il 20%) va il 42,4% della spesa complessiva.

Sempre su dati del 2018, viene rilevato come la spesa totale per le pensioni, nella quale è compresa anche quella assistenziale, è aumentata del +2,2% raggiungendo i 293 miliardi di euro.

In particolare il peso relativo della spesa pensionistica sul Pil si attesta al 16,6%, rileva l’Istituto, rispetto al 16,5% del 2017 “segnando un’interruzione del trend decrescente osservato nel triennio precedente”.

Nonostante 1 pensionato su 3 viva con meno di 1.000 euro al mese, la pensione resta fonte di sostentamento irrinunciabile per moltissime famiglie, specie per i nuclei familiari più vulnerabili, scongiurando il rischio di povertà.

L’Istat calcola che sono 7 milioni e 400mila le famiglie con pensionati dove l’assegno di pensione rappresenta più dei tre quarti del reddito familiare.

Nel 21,9% dei casi invece la pensione del nucleo familiare è l’unica fonte di reddito e si tratta di oltre 2 milioni e 600mila famiglie.

Più pensioni al Nord e al Sud importi meno elevati

Le pensioni, rileva l’Istat, sono di più al Nord mentre al Sud gli importi sono meno elevati.

In particolare l’Istituto mette in evidenza come i pensionati, al 2018, sono 16 milioni con un’erogazione complessiva di trattamenti pensionistici pari a 23 milioni.

La maggior parte dei pensionati si trova nel Nord del Paese, laddove oltre il 50% della spesa pensionistica complessiva viene erogata lì che la popolazione è più anziana. Il 27,8% invece va al Sud e il 21,1% al Centro.

Inoltre, sempre i dati dell’Istituto, attestano che i redditi da pensione meno elevati si trovano nel Mezzogiorno, dove ci sono più pensioni assistenziali rispetto a quelle da lavoro.

Ancora chi ha pensioni basse al Sud prende fino a 7mila euro lordi all’anno, 9mila al Nord. Mentre chi ha pensioni più elevate a Nord-ovest e al Centro percepisce almeno 27mila euro lordi annui , nelle Isole oltre 24mila euro.

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