Pensione reversibilità studenti universitari: periodi sospensione degli studi, i chiarimenti dell’Inps

Stefania Manservigi

22 Giugno 2016 - 19:38

Regole più estensive per la pensione di reversibilità per studenti universitari. Ecco i chiarimenti dell’Inps in merito ai periodi di sospensione degli studi tra i diversi cicli.

Pensione reversibilità studenti universitari: periodi sospensione degli studi, i chiarimenti dell’Inps

La pensione di reversibilità per studenti e universitari potrà godere di regole più estensive.
A fornire chiarimenti in merito è stato l’Inps con il messaggio 2758/2016 pubblicato sul sito internet.
L’Istituto di previdenza, infatti, ha fatto luce su una disciplina da sempre frammentaria, quella della corresponsione delle prestazioni ai figli studenti, chiarendo diversi aspetti non regolati esplicitamente dalla stessa.
In particolare l’Inps, riprendendo un’interpretazione che era stata già avvalorata nella Circolare 185 dello scorso anno, fa chiarezza sul conseguimento della pensione di reversibilità nei confronti dei giovani che, al momento di decesso del genitore, si trovino in un periodo di sospensione degli studi in attesa dell’iscrizione al successivo corso, la cosiddetta vacatio studii.
Vediamo di seguito come funziona la pensione di reversibilità in questi casi.

Pensione di reversibilità studenti universitari: quando è prevista?
Prima di vedere i chiarimenti dell’Inps in materia ricordiamo brevemente quando i figli del soggetto deceduto hanno diritto a percepire la pensione di reversibilità.
La pensione di reversibilità viene prevista nei confronti dei figli studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 26 anni di età purché gli stessi siano a carico del genitore e non svolgano attività lavorativa. Allo stesso modo la pensione di reversibilità spetta al figlio studente universitario che dopo il conseguimento della laurea decida di iscriversi a un corso di specializzazione o di perfezionamento presso facoltà universitarie. La prestazione può essere erogata solo fino al compimento dei 26 anni di età del figlio.

Pensione di reversibilità per studenti universitari: come funziona?
Come funziona quindi il conseguimento della pensione di reversibilità per studenti universitari durante il periodo di sospensione tra diversi cicli di studi?
Attraverso il messaggio pubblicato sul sito l’Inps chiarisce che se il genitore dello studente viene a mancare tra il completamento del secondo ciclo di istruzione, ossia la scuola superiore, e l’iscrizione all’università e tra il completamento del corso di laurea triennale e l’iscrizione al corso di laurea specialistica allora lo studente mantiene il diritto a percepire la quota di pensione che è riconosciuta in suo favore.
La condizione per poter continuare a mantenere tale quota, ovviamente, è che il figlio si iscriva al corso di studi successivo senza soluzione di continuità e lo faccia entro la prima scadenza utile prevista dal piano di studi.
Nel caso in cui nel momento di sospensione degli studi tra un ciclo e l’altro il figlio sia già titolare di pensione di reversibilità mantiene il diritto anche durante tale periodo.

Pensione di reversibilità studenti universitari: estensione del diritto anche in altri casi?
Le istruzioni fornite dall’Inps in materia di pensione di reversibilità per studenti universitari sono tassative. Ciò significa che tali regole non valgono e non possono essere estese al periodo di sospensione dagli studi tra cicli diversi da quelli indicati dall’Istituto di previdenza. In questo caso, fermo restando il fatto che la pensione di reversibilità viene riconosciuta fino al compimento dei 26 anni di età del figlio, il diritto alla stessa viene sospeso fino alla ripresa degli studi.

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