Pensione professionisti 2015: le novità dopo la Legge di Stabilità

Valentina Pennacchio

09/01/2015

Quali sono le novità per la pensione dei professionisti nel 2015 dopo l’approvazione della Legge di Stabilità, in vigore dal 1 gennaio? Cosa cambia? Ecco il punto della situazione e gli aumenti della Gestione Separata.

Pensione professionisti 2015: le novità dopo la Legge di Stabilità

Come abbiamo visto ieri, il 2015 sarà un anno di "tregua" per i pensionati italiani, costretti a subire "solo" una decurtazione sull’assegno di gennaio.

Sarà il 2016 infatti l’anno delle novità, in cui scatterà un aumento dell’età pensionabile di 4 mesi.

Tutto ciò non vale per i professionisti, le cui pensioni subiranno gli effetti della Legge di Stabilità, in vigore dal 1 gennaio. Cosa cambia?

Pensione professionisti 2015

La Legge di Stabilità 2015, all’art. 1, comma 91, ha stabilito un aumento al 26% (dal 20%) dell’aliquota per il prelievo fiscale sui rendimenti finanziari, a decorrere dal 1 gennaio, per le Casse di previdenza professionale privatizzate e private. Aumento anche per i fondi pensione: dall’11,5% al 20%.

Insomma la Legge di Stabilità prevede un prelievo forzoso su un duplice livello: a carico della previdenza per i professionisti e di quella complementare.

Allo stesso tempo la normativa ha stabilito

"un credito d’imposta, pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e le imposte sostitutive applicate nella misura del 26% sui redditi di natura finanziaria dichiarate e certificate dai soggetti intermediari o dichiarate dagli enti medesimi e l’ammontare di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20%, a condizione che i proventi assoggettati alle ritenute e imposte sostitutive siano investiti in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine individuate con apposito decreto del MEF".

Detto credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa a ciascun periodo d’imposta, non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e può essere usato, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione del citato investimento, solo in compensazione.

Gestione separata

Dal 1 gennaio 2015 scattano gli aumenti dell’aliquota per gli iscritti alla Gestione separata, tra cui ci sono anche professionisti non iscritti alla Cassa:

  • per i lavoratori autonomi professionisti senza cassa, co.co.pro. o co.co.co., associati in partecipazione l’aliquota contributiva è pari al 30,75%;
  • per i soggetti iscritti ad altre forme di previdenza o per i pensionati l’aliquota contributiva è pari al 24,5%.

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