Passata di pomodoro: quali sono i marchi che utilizzano solo prodotto italiano

Luna Luciano

31 Ottobre 2021 - 08:48

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L’Italia è uno dei grandi produttori di pomodoro, eppure non tutti i marchi utilizzano il prodotto italiano. Ecco quali marche di passate acquistare per supportare il Made in Italy.

Passata di pomodoro: quali sono i marchi che utilizzano solo prodotto italiano

È inutile dirlo. In cucina l’eccellenza è tutta italiana, con prodotti di primissima qualità richiesti in tutto il mondo. È per questo motivo che l’Italia detiene il primato mondiale per l’export alimentare. Da sempre il Made in Italy è sinonimo di alta qualità, specialmente quando si parla di arte culinaria, e tra i piatti tipici più amati in tutto il mondo non possono di certo mancare l’irresistibile piatto di spaghetti al pomodoro e la pizza margherita. Entrambi hanno come ingrediente fondamentale il pomodoro, di cui il nostro Paese è uno dei grandi produttori.

Grazie alla biodiversità in Italia esistono diverse tipologie di pomodoro e alcune di queste sono utilizzate per fare le ottime passate con cui condire i nostri piatti. Eppure, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, non tutti i marchi italiani decidono di sostenere la produzione locale, preferendo al pomodoro italiano, altri più economici ma di bassa qualità. Se si desidera quindi sostenere il Made in Italy è necessario conoscere le marche di passate di pomodoro al 100% italiane.

Passate di pomodoro: come sostenere il Made in Italy

Che sia per cucinare un piatto di pasta, una lasagna bolognese o gli gnocchi al sugo, la passata di pomodoro è fondamentale. Se si desidera acquistare solo salsa di pomodoro 100% italiana, evitando quei marchi, anche italiani, che utilizzano pomodori provenienti da altri paesi, è necessario porre la massima attenzione. Per sostenere il Made in Italy si possono adottare due strategie:

  • leggere con molta attenzione le etichette, andando a ricercare la provenienza delle materie prime, gli stabilimenti dove viene prodotta e imbottigliata la salsa;
  • acquistare prodotti a Km0, sostenendo quelle realtà che hanno dato vita a filiere corte, di cui è facile scoprirne la provenienza e le modalità di realizzazione.

Nonostante queste accortezze le etichette potrebbero riportare di fatto il falso, trovandosi irrimediabilmente davanti a una frode. A fronte di questa situazione il cittadino comune non può fare molto, è infatti compito dello Stato intervenire e tutelare i consumatori.

Pomodoro Made in Italy: leggere bene l’etichetta

Per sostenere il Made in Italy, come precedentemente anticipato, è necessario leggere bene l’etichetta. Il cliente intento ad acquistare un prodotto di origine italiana dovrebbe ricercare in etichetta la dicitura:

  • 100% pomodoro italiano;
  • origine del pomodoro: Italia.

Nel caso in cui sulla confezione sia riportato l’indirizzo di un produttore che si trova in Italia, il consumatore non deve cadere nell’errore di ritenere il prodotto automaticamente al 100% italiano, infatti questo dato non dice assolutamente nulla sull’origine del pomodoro, ma solo sul luogo di imbottigliamento. Ecco quindi che andando ad acquistare una salsa di pomodoro ci si potrebbe trovare davanti a tre situazioni diverse.

  • Sull’etichetta è presente il logo biologico dell’UE che afferma si tratti di “agricoltura italiana”. In questo caso siamo di fronte a un prodotto 100% italiano, infatti un organismo di controllo biologico ha verificato queste informazioni come parte delle ispezioni che sono eseguite annualmente.
  • Se sull’etichetta troviamo scritto “IT-BIO-007, agricoltura UE”. In questo caso ci si trova davanti a materie prime provenienti dell’Unione Europea.
  • Se l’ingrediente principale è di diversa origine il produttore è obbligato a indicarlo.

È quindi necessario leggere bene l’etichetta e affidarsi alla veridicità di quanto è stato riportato dal marchio, in caso contrario tramite i controlli sarà lo Stato a intervenire.

Le passate di pomodoro al 100% italiane

Dopo aver visto come sostenere il Made in Italy e come non farsi ingannare dalle etichette è il caso di presentare la lista delle passate di pomodoro al 100% italiane realizzata da GreenMe per aiutare i consumatori a orientarsi tra i diversi marchi. Ecco quindi che il consumatore può fidarsi di marchi come:

  • Passata Alce Nero Bio
  • Passata Ca’ dell’Orto – In’s
  • Passata di pomodoro bio In’s
  • Passata Conad
  • Passata Coop origine
  • Passata Viviverde Coop
  • Passata Cirio
  • Passata Cirio Bio
  • Passata Classica De Cecco
  • Passata Cuore Mediterraneo – Todis
  • Passata Delizie dal Sole – Eurospin
  • Passata di pomodoro De Rica
  • Passata biologica Del Santo
  • Esselunga Bio passata di pomodoro da agricoltura biologica
  • Passata di pomodoro Freshona – Lidl
  • Freshona Bio Organic – Lidl
  • Passata di pomodoro La Selva
  • Passata di pomodoro La Fiammante
  • Passata di pomodoro Le Conserve della Nonna
  • Passata di Pomodoro Siccagno Biologica – Libera Terra
  • Passata di pomodoro Mutti
  • Passata Di Pomodoro Natura Toscana Probios
  • Passata di pomodoro Pomì
  • Passata Rapunzel Bio
  • Pomodorissimo la passata Santa Rosa
  • La mia pummarò Star
  • Passata di pomodoro di Puglia – Terre d’Italia Carrefour
  • Passata Valfrutta
  • Passata Valsana

La selezione presentata da GreenMe ha tenuto conto non solo dell’impiego di pomodori italiani, ma anche quello della facile reperibilità sul territorio nazionale di queste marche, si sta parlando delle grandi filiere. Non saranno quindi le uniche marche a produrre salse al 100% italiane, basti pensare a tutti quei prodotti realizzati a Km0 che utilizzano i prodotti locali, una valida alternativa di qualità e soprattutto ecologica.

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