Partite IVA, regime forfettario: si può fare a meno del commercialista?

Francesco Oliva

18 Febbraio 2016 - 21:26

condividi

I contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario possono fare a meno del commercialista? Si, secondo il Governo: é davvero così?

Partite IVA, regime forfettario: si può fare a meno del commercialista?

Il regime forfettario 2016 è la grande novità in materia di partita IVA introdotta dalla riforma fiscale degli ultimi due anni (il regime è stato introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 ma modificato dall’ultima Legge di Stabilità).
Com’è noto, nel regime forfettario il reddito viene determinato a forfait sulla base del coefficiente di redditività associato al codice Ateco con il quale l’attività viene svolta.
Questa impostazione ha portato a credere (erroneamente) che i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario non dovessero conservare le fatture di acquisto, non potendo dedurre i relativi costi.

Addirittura il Governo Renzi, attraverso diversi esponenti della maggioranza, ha presentato la partita IVA agevolata con il regime forfettario come il primo regime fiscale che non necessita dell’assistenza di un commercialista. Non è proprio così: proviamo a spiegare perché affrontando la questione del quadro RS di UNICO PF 2016.

Regime forfettario e modello UNICO PF 2016

Con l’apporvazione dei modelli ufficiali delle prossime dichiarazioni dei redditi, sono state rese note le informazioni che i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario devono fornire in sede di compilazione del modello UNICO PF 2016.
Ci soffermiamo, in particolare, sull’obbligo di compilazione del quadro RS di UNICO PF 2016.
Nel quadro RS del modello UNICO PF 2016, i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario devono indicare una serie di dati inerenti gli acquisti effettuati nel periodo d’imposta 2015.
I dati da indicare sono diversi a seconda che il contribuente titolare di partita IVA nel regime forfettario svolga attività d’impresa ovvero attività professionale di lavoro autonomo.
Prima di elencare i dati da indicare nel quadro RS è opportuno fare alcune osservazioni preliminari in merito.
Il Governo Renzi ha presentato il regime forfettario come il “primo regime fiscale di una partita IVA agevolata in cui si potrà fare a meno del commercialista”.
Ne siamo sicuri? Probabilmente no. Il regime forfettario presenta certamente diverse semplificazioni, tra le quali la sostituzione delle imposte sui redditi con l’imposta sostitutiva e l’esonero da IVA, IRAP e studi di settore.
Tuttavia, gli adempimenti da assolvere non sono banali per un non addetto ai lavori.
Si pensi, a titolo di esempio, all’obbligo di versare l’IVA sulle eventuali fatture passive in reverse charge o intracomunitarie.
O ancora: si pensi all’obbligo di conservare le fatture di acquisto, ancorché senza poter dedurne il costo, al fine di raccogliere tutti i dati utili per la predisposizione della dichiarazione dei redditi (con particolare riferimento al quadro RS del modello UNICO PF 2016 su cui ci soffermeremo in questo articolo).
Insomma: una semplificazione a metà.

Partita IVA, regime forfettario imprenditori: il quadro RS in UNICO PF 2016

Dal punto di vista tecnico, vediamo quali dati occorre indicare nel modello UNICO PF 2016.

Per i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario 2016 che svolgono attività d’impresa dovranno essere compilati i seguenti righi del quadro RS:

  • RS374: numero complessivo delle giornate retribuite relative:
    • ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta 2015;
    • al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta 2015, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
    • ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo parziale, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito, conformemente a quanto comunicato all’Ente Previdenziale relativamente al periodo d’imposta 2015 (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
    • agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa, desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta cui si riferisce il modello UNICO PF considerato (nel caso di apprendisti con contratto a tempo parziale, tale numero deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili comunicate nel periodo d’imposta per la determinazione
      della misura delle prestazioni pensionistiche);
  • RS375: numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • RS376: ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. In tale rigo vanno indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
  • RS377: costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali:
    • i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni;
    • i canoni di noleggio;
    • i canoni d’affitto d’azienda.

Si precisa che in questo rigo vanno indicati anche i costi sostenuti per il pagamento di royalties.

  • RS378: ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Partita IVA, regime forfettario lavoratori autonomi e professionisti: il quadro RS in UNICO PF 2016

In ordine, invece, ai contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario che svolgono attività professionali e di lavoro autonomo, occorre compilare i seguenti righi del quadro RS del modello UNICO PF 2016:

  • RS379: numero complessivo delle giornate retribuite relative:
    • ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta 2015;
    • al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta 2015, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
    • ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo parziale, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito, conformemente a quanto comunicato all’Ente Previdenziale relativamente al periodo d’imposta 2015 (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
    • agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa, desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta cui si riferisce il modello UNICO PF considerato (nel caso di apprendisti con contratto a tempo parziale, tale numero deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili comunicate nel periodo d’imposta per la determinazione
      della misura delle prestazioni pensionistiche);
  • RS380: l’ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti l’attività artistica o professionale (ad titolo di esempio, spese sostenute da un commercialista per i compensi corrisposti ad un consulente del lavoro per l’elaborazione di buste paga o da un medico ad altro medico che per un periodo lo ha sostituito nella gestione dello studio);
  • RS381: i consumi. Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per:
    • i servizi telefonici compresi quelli accessori;
    • i consumi di energia elettrica;
    • i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO