PNC: UBI Banca crolla in Borsa ma i fondi riducono le vendite

Ufficio Studi Money.it

9 Febbraio 2019 - 08:30

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Le posizioni ribassiste degli hedge funds sull’istituto di credito sono giunte ai minimi da oltre un anno, fatto che potrebbe significare una prossima ripresa di forza del titolo

PNC: UBI Banca crolla in Borsa ma i fondi riducono le vendite

Nell’ottava appena trascorsa è entrata nel vivo la stagione delle trimestrali del nostro Paese. In particolare, sono molti gli istituti bancari che hanno reso noti i conti del 2018. Da ultima UBI Banca, che ha registrato il migliore utile degli ultimi 10 anni. I risultati sono stati accolti in maniera fredda dal mercato: le quotazioni dell’istituto bancario hanno segnato un crollo del 4,32%.

Questa settimana però i movimenti dei grandi fondi istituzionali hanno segnalato un calo deciso delle operazioni ribassiste sulla banca. Da quanto si apprende dagli ultimi aggiornamenti sulle posizioni nette corte di Consob, su UBI Banca al momento pesa il 5,26% di capitale sociale preso di mira dagli short degli hedge fund, in discesa dell’1,19% rispetto allo scorso primo febbraio, in cui il dato si attestava al 6,45%. Tra tutte le variazioni dei fondi su Piazza Affari dal precedente venerdì, questa è stata la più importante.

UBI Banca: gli short scendono ai minimi da ottobre 2017

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 08/02/2019

L’informazione precedentemente menzionata dovrebbe essere tenuta in considerazione, in quanto l’istituto bancario è da molto tempo tra le aziende più shortate da parte dei grandi player del mercato sull’intera Piazza Affari.

All’8 febbraio 2019, le posizioni nette corte gravanti sul titolo segnano i loro minimi dall’11 ottobre 2017. Dai massimi relativi del 18 dicembre scorso, la fame di ribassi degli investitori istituzionali sulla banca si è ridotta del 28,14%.

Dopo un picco ad ottobre 2016, in cui le pnc sull’istituto sono giunte ai loro top storici, pari al 9,74% di capitale della società venduto, l’esposizione corta dei fondi ha iniziato a diminuire, per poi riprendere la sua crescita a fine agosto del 2017.

Da più di un anno poi, le operazioni corte dei fondi hanno iniziato a stabilizzarsi tra il 7,81 e il 5,58% di capitale venduto.
Si potrebbe ipotizzare che se l’attività corta sul titolo dovesse spingersi maggiormente al di sotto della parte inferiore del range individuato, potrebbero partire una serie di ricoperture che avrebbero un’influenza positiva sui prezzi della quotata.

Al momento, Marshall Wace è l’operatore internazionale che detiene la quota più importante in ottica ribassista, pari al 3,19%.

Il quadro generale a Piazza Affari

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Il quadro generale non evidenzia variazioni di rilievo rispetto alla scorsa settimana sulle società più shortate dagli hedge funds. Restano Azimut, Banco BPM e UBI Banca a dominare la classifica. Gli investitori internazionali detengono rispettivamente il 10,34%, 7,23% e il 5,26% di queste aziende in ottica ribassista.
Va meglio per Atlantia, che vede ridursi la pressione sul capitale da parte dei grandi player del mercato al di sotto dello 0,50%.

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