OCSE migliora le stime, Italia a +4,5% nel 2021. Ma c’è ancora una minaccia

Violetta Silvestri

31 Maggio 2021 - 14:37

L’OCSE ha aggiornato le previsioni economiche a maggio: in miglioramento le stime sulla ripresa a livello globale. Per l’Italia, PIL a +4,5% nel 2021. Tuttavia, restano i rischi.

OCSE migliora le stime, Italia a +4,5% nel 2021. Ma c’è ancora una minaccia

OCSE: quali previsioni con l’outlook economico di maggio? La ripresa è in miglioramento e le stime sono state aggiornate al rialzo.

Tuttavia, il mondo non è ancora al sicuro e sulla strada della crescita si insidia la disuguaglianza nel tornare alla normalità.

Per l’Italia, l’organizzazione ha puntato su un rimbalzo del 4,5% nel 2021, migliorando le prospettive.

Tutti i dettagli delle stime economiche OCSE di maggio.

L’OCSE migliora le stime e avverte di un rischio

“Le prospettive per l’economia mondiale sono migliorate, ma non si tratta di una ripresa ordinaria. È probabile che rimanga irregolare e dipendente dall’efficacia dei programmi di vaccinazione e delle politiche di sanità pubblica”: così l’OCSE ha esordito nelle suo prospettive economiche di maggio.

In generale, l’outlook è stato visto in miglioramento: +5,8% il PIL mondiale nel 2021 e un balzo del 4,4% nel 2022 (a marzo le previsioni puntavano su +5,6% e +4% a livello globale).

In evidenza sono stati posti due fattori: il lancio dei vaccini in molte delle economie avanzate e lo stimolo da parte degli Stati Uniti. Tuttavia, ha ricordato l’OCSE:

“il reddito globale sarà ancora di circa 3 trilioni di dollari in meno entro la fine del 2022 rispetto a quanto previsto prima della crisi. 3 trilioni di dollari corrispondono all’incirca alle dimensioni dell’intera economia francese.”

Il rischio per la ripresa economica è sempre uno: la disuguaglianza nella crescita, con evidenti discrepanze tra Paesi con elevati tassi di vaccinazione e interventi governativi a sostegno dei lavoratori e delle fasce deboli e Stati senza dosi e con scarso intervento pubblico. Inoltre, differenze permangono anche tra sistemi economici legati prettamente al turismo e ai servizi e altri che possono contare su industria e produzione di beni maggiormente richiesti con la pandemia.

L’OCSE ha messo in guardia:

“Alcuni Paesi si stanno riprendendo molto più velocemente di altri. La Corea e gli Stati Uniti stanno raggiungendo i livelli di reddito pro capite pre-pandemia dopo circa 18 mesi. Si prevede che gran parte dell’Europa impiegherà quasi 3 anni per riprendersi. In Messico e Sud Africa potrebbero volerci dai 3 ai 5 anni.”

Coordinarsi e collaborare nella campagna di vaccinazione mondiale sarà davvero il punto di svolta per l’OCSE.

Quanto crescerà l’Europa?

Per quanto riguarda le previsioni di crescita riviste, il vecchio continente nell’area euro avrà un PIL del 4,3% nel 2021 e del 4,4% nel 2022.

I consumi privati, il sostegno fiscale dei Governi, il rimbalzo della domanda estera, con gli USA in testa, dovrebbero dare la spinta all’Eurozona.

Secondo le stime, anche la disoccupazione della regione dovrebbe scendere nel 2022.

OCSE: in Italia balzo della crescita del 4,5%

L’OCSE ha previsto un miglioramento per l’Italia: il PIL del 2021 potrebbe crescere del 4,5% e nel 2022 balzare del 4,4%.

A quali condizioni potranno avverarsi tali stime positive? Innanzitutto la campagna di vaccinazione che si è velocizzata in Italia ha dato la svolta e dovrà garantire aperture significative entro l’estate 2021.

Poi, in focus ci sarà l’implementazione del Recovery Plan, che dovrà supportare la crescita e investimenti efficienti. Anche perché l’OCSE ha previsto un miglioramento dell’occupazione non prima del 2022.

Saranno necessarie anche le opportune riforme per dare slancio al Paese, dove comunque l’obiettivo riduzione del debito resta cruciale.

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