Nowotny (BCE): acquisto titoli di stato non avverrà sul mercato primario

Nicola D’Antuono

15 Dicembre 2014 - 12:47

Secondo Nowotny della BCE, se ci sarà quantitative easing sui titoli di stato non si passerà per il mercarto primario. Intato sul forex l’euro torna in area 1,2420 sul dollaro

Nowotny (BCE): acquisto titoli di stato non avverrà sul mercato primario

Secondo quanto dichiarato da Edwald Nowotny, membro del Consiglio Direttivo della BCE, l’acquisto di titoli di stato è una delle misure alle quali si potrebbe ricorrere nel caso in cui l’economia dell’Eurozona dovesse ancora mostrare segnali di fragilità e l’inflazione restare troppo bassa per molto tempo. Tuttavia Nowotny ha escluso che l’acquisto di bond governativi dei paesi dell’area euro possa avvenire direttamente sul mercato primario, per cui un eventuale quantitative easing della BCE avverrà sul mercato secondario dei titoli di stato.

Il membro del board della BCE ritiene che l’efficacia degli interventi di politica monetaria finora messi a punto dall’Eurotower, ed eventuali future misure straordinarie, sia comunque subordinata all’attuazione di adeguate politiche di bilancio dei paesi membri. Nowotny esclude che i tassi di interesse possano essere ulteriormente abbassati nei prossimi mesi, visto che quelli di rifinanziamento principale sono già allo 0,05% e quelli sui depositi overnight su valori negativi addirittura a -0,2%. Ad ogni modo il budget della BCE a sostegno dell’economia continuerà ad essere ampliato, con l’obiettivo di raggiungere il picco di marzo 2012.

Intanto sul mercato valutario l’euro continua a mostrare alti e bassi in linea con l’attuale fase di elevata volatilità presente sui mercati finanziari. Il tasso di cambio euro/dollaro, che tra giovedì e venerdì ha sfiorato quota 1,25, è in calo in area 1,2420 ma comunque ancora distante dai minimi di periodo posti in area 1,2250. Gli analisti continuano a ribadire la loro raccomandazione a vendere il cambio, per un target di medio periodo compreso tra 1,20 e 1,15. La moneta unica resta tonica nei confronti delle commodity currencies e oggi anche contro la sterlina.

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