Novità pensioni, lavoratori precoci: possibili modifiche Quota 41? 11 maggio precoci in piazza

Stefania Manservigi

9 Maggio 2017 - 16:07

Novità pensioni: mentre continua l’attesa per il decreto attuativo sui lavoratori precoci, si ipotizzano nuove modifiche alla Quota 41. L’11 maggio i lavoratori scendono in piazza.

Novità pensioni, lavoratori precoci: possibili modifiche Quota 41? 11 maggio precoci in piazza

Novità pensioni, mentre i lavoratori precoci attendono notizie dal Governo sul decreto attuativo che li riguarda, si susseguono indiscrezioni su possibili modifiche alla Quota 41 che riguarderebbero, nello specifico, un ampliamento della platea dei beneficiari.
I decreti attuativi su Ape sociale e Quota 41, che sembravano ormai in dirittura d’arrivo, tardano ad arrivare e lasciano ipotizzare un ulteriore slittamento dell’entrata in vigore delle misure di pensione anticipata.
Negli ultimi giorni, tuttavia, le notizie che riguardano i lavoratori precoci lasciano intravedere segnali positivi: i sindacati avrebbero infatti chiesto al Governo un ampliamento della platea dei lavoratori impiegati in mansioni gravose, e l’esecutivo starebbe valutando la possibilità di intervenire sulle platee di coloro che potranno accedere alla Quota 41. Gli emendamenti, a tal proposito, potrebbero essere inseriti nel dl 50/2017 in esame in questi giorni alla Camera.
La battaglia dei lavoratori precoci, nonostante la possibile apertura da parte del Governo, non si arresta: i precoci sono pronti a scendere nuovamente in piazza il prossimo 11 maggio, con il solito obiettivo. Quota 41 per tutti senza se e senza ma.

Novità pensioni, lavoratori precoci: possibile modifica Quota 41?
Negli ultimi giorni, nonostante la situazione di stallo sui decreti attuativi, sembra sempre più verosimile un nuovo intervento del Governo sulla Quota 41, che porterebbe a un ampliamento della platea di coloro che possono accedere alla misura di pensione anticipata. I sindacati chiedono infatti che possano accedere alla Quota 41 anche i lavoratori impiegati in lavori gravosi per 5 anni negli ultimi 7, portando a 24 mesi l’attuale franchigia di 12 mesi di non lavoro. Inoltre le parti sociali chiedono di rivedere il requisito contributivo richiesto per l’accesso alla misura, portandolo almeno a 35 anni.
Anche il Governo, d’altra parte, starebbe pensando di intervenire sulle platee dei beneficiari della Quota 41, in seguito del recente parere emesso dal Consiglio di Stato. In particolare l’esecutivo starebbe vagliando la possibilità di includere tra i beneficiari della Quota 41 anche coloro che hanno perso il lavoro e non hanno potuto godere dell’indennità di disoccupazione a causa della mancanza di requisiti.

Novità pensioni, lavoratori precoci: 11 maggio manifestazione per la Quota 41
Nonostante la possibile apertura del Governo a una revisione delle platee dei beneficiari della Quota 41, i lavoratori precoci non mollano e continuano la loro battaglia. L’obiettivo, infatti, è solo uno: Quota 41 per tutti, senza se e senza ma. Per i precoci la Quota 41 approvata dal Governo e limitata a determinate categorie di beneficiari non sarebbe una soluzione al problema, anzi. In questo modo la Quota 41 diventerebbe privilegio per pochi, e non un diritto di tutti. Diritto alla pensione che, per i precoci, dovrebbe essere garantito a chiunque abbia accumulato 41 anni di contribuzione.
I lavoratori precoci sono dunque pronti a scendere nuovamente in piazza: l’appuntamento è fissato per il prossimo 11 maggio a Roma, tutti uniti per un solo obiettivo. Quota 41 per tutti.

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