Novità pensioni: cresce l’attesa per i decreti attuativi, la cui firma è attesa nei prossimi giorni. Ecco il punto della situazione.
Le ultime novità sulle pensioni riguardano ancora una volta i decreti attuativi.
La data limite del 1° maggio si avvicina sempre più, e cresce l’attesa per la firma dei provvedimenti che renderanno effettive le misure di pensione anticipata approvate con la scorsa Legge di Stabilità.
Quella per l’approvazione dei decreti attuativi sembra essere diventata una vera e propria corsa contro il tempo: la firma dei provvedimenti, attesa per la fine di febbraio, non è ancora arrivata e si resta in attesa del via libera del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti.
Nonostante le rassicurazioni del Governo, il quale conferma che Quota 41 e Ape sociale partiranno dal 1° maggio 2017 come da previsioni, i lavoratori che attendono l’ufficialità delle misure per poter andare in pensione anticipata iniziano a preoccuparsi.
Novità pensioni: decreti attuativi entro la settimana?
I lavoratori che attendono la firma dei decreti attuativi speravano che già oggi potesse arrivare la fumata bianca. Tutto sembra invece essere rimandato, si spera a questo punto entro la fine della settimana.
A rallentare l’approvazione dei provvedimenti sarebbero state le criticità emerse durante la stesura, che hanno necessitato di un ulteriore lavoro di limatura. Tra gli scogli da affrontare c’è la corretta individuazione dei cosiddetti lavori gravosi: a tal proposito, proprio con riferimento a queste mansioni, dovrebbe essere apportato un correttivo, la famosa franchigia di 12 mesi nella determinazione dei 6 anni di continuità richiesti, della quale si è parlato nelle ultime settimane e che consentirà di non penalizzare troppo determinate categorie di lavoratori.
Novità pensioni: decreti attuativi, Ape sociale e Quota 41 non slitteranno
Nonostante il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi, Ape sociale e Quota 41 non dovrebbero slittare. A confermarlo è il Governo, che ha ribadito come le nuove misure di pensione anticipata rivolte a lavoratori precoci e a determinate categorie di lavoratori in difficoltà entreranno in vigore a partire dal 1° maggio 2017 come da previsioni.
Non dovrebbero quindi esserci sorprese: tutti i lavoratori interessati, in possesso dei requisiti richiesti, potranno presentare domanda di accesso all’Ape sociale e alla Quota 41 entro il 30 giugno. Maggiori informazioni a riguardo saranno contenute nei provvedimenti in approvazione.
A slittare, per il momento, sarà invece l’Ape: il fiore all’occhiello della riforma delle pensioni resta per ora ferma ai box, in attesa che l’esecutivo sciolga alcune criticità che stanno rallentando la sua entrata in vigore.
Per maggiori informazioni a riguardo leggi anche: Ultime notizie pensioni: costi e tempi per Ape volontaria. Le novità sulla riforma
Novità pensioni: decreti attuativi, i sindacati sollecitano il Governo
Ad attendere i decreti attuativi della riforma delle pensioni non sono solo i lavoratori, ma anche i sindacati che, da settimane, stanno chiedendo al Governo di accelerare i tempi.
Duro è stato in particolare il giudizio della Cgil che in un comunicato ha affermato:
"Il governo sciolga rapidamente il nodo delle uscite anticipate. Siamo già oltre i tempi massimi e la pazienza ha un limite".
E ancora:
"Sono migliaia le richieste rivolte tramite la struttura nazionale dei CAF ai quali non è possibile dare alcuna indicazione circa le tempistiche di accettazione delle istanze e le platee dei lavoratori che potranno beneficiare delle misure".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Cisl:
"La situazione sta sfuggendo di mano ed il rischio che si arrivi all’appuntamento del 1° maggio senza un quadro completo per gli operatori del settore è quanto mai verosimile".
La palla, ora, passa al Governo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA