NoiPA, nel cedolino di febbraio niente arretrati: prevista un’emissione speciale, ma non per tutti

Simone Micocci

09/02/2018

13/02/2018 - 14:22

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Niente aumenti di stipendio nella busta paga di febbraio: i dipendenti pubblici devono aspettare il prossimo mese per gli effetti del rinnovo del contratto. Ma per alcuni è in programma un’emissione speciale con gli arretrati del 2016 e 2017.

NoiPA, nel cedolino di febbraio niente arretrati: prevista un’emissione speciale, ma non per tutti

Il cedolino dello stipendio di febbraio non è stato ancora pubblicato da NoiPA ma possiamo anticiparvi che non ci saranno gli aumenti stipendiali, come invece era stato pronosticato nelle scorse settimane.

L’amministrazione infatti non è riuscita a completare in tempo tutte le procedure necessarie per far partire gli aumenti stipendiali da questo mese, quindi per scoprire quali saranno effettivamente le conseguenze del rinnovo di contratto bisognerà aspettare almeno fino a marzo 2018.

L’approvazione della Corte dei Conti sul rinnovo del contratto è arrivata, ma per il via libera definitivo degli aumenti stipendiali è necessario l’ultimo passaggio formale all’Aran, con la sottoscrizione del contratto da parte del Governo e dei sindacati.

Gli aumenti di stipendio per i dipendenti della Pubblica Amministrazione quindi ci saranno solamente dopo il voto del 4 marzo 2018, come d’altronde aveva auspicato Matteo Renzi così da evitare qualsiasi tipo di polemica. A questi si aggiungono anche le Forze Armate e il personale della Scuola, per il quale l’accordo sul rinnovo del contratto è stato appena raggiunto.

Ricordiamo inoltre che questo mese sullo stipendio verrà applicato il conguaglio Irpef per il 2017, con trattenute che possono superare anche le centinaia di euro. Quindi, niente aumenti e possibili trattenute sullo stipendio: per molti il cedolino NoiPA di febbraio rischia di essere un vero e proprio incubo.

Emissione speciale NoiPA

Nel cedolino NoiPA di febbraio non ci sono notizie degli arretrati del 2016-2017 previsti con il rinnovo del contratto.

Per questi però non bisognerà attendere lo stipendio di marzo 2018 perché, secondo le ultime anticipazioni, NoiPA ha in programma un’emissione speciale per la fine del mese con la quale riconoscerà ai dipendenti del comparto centrale della Pubblica Amministrazione - dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali, Inps e Inail del comparto Funzioni centrali - l’assegno con gli arretrati degli aumenti non percepiti nel 2016 e nel 2017.

Non siamo ancora a conoscenza del giorno in cui è prevista questa emissione speciale, ma molto probabilmente ci sarà prima dell’appuntamento elettorale del 4 marzo.

Invece, non ci sarà alcuna emissione speciale per le Forze Armate, visto che per il loro contratto non è ancora arrivato il via libera della Corte dei Conti. Lo stesso naturalmente vale per i dipendenti del comparto Istruzione e Ricerca, per i quali la firma sul rinnovo del contratto è arrivata solamente oggi dopo diversi mesi di trattative.

Ricordiamo che per il comparto centrale l’assegno con gli arretrati avrà un importo compreso tra i 370€ e i 720€ medi e lordi; per le annualità precedenti al 2018, infatti, le risorse per il rinnovo del contratto erano inferiori tant’è che per ogni mese è stato riconosciuto un aumento di circa 8€ (per il 2016) e di 30€ (per il 2017).

Il risultato è un assegno che per molti non supererà i 400€; una cifra considerata dai più come insufficiente per rimborsare gli statali dei 9 anni in cui il contratto è stato incostituzionalmente bloccato.

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