No-deal Brexit, un piano per evacuare la Royal Family in caso di disordini

Elisabetta Scuncio Carnevale

03/02/2019

03/02/2019 - 15:12

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Brexit: il governo britannico teme tafferugli e tumulti e riesuma il piano di emergenza predisposto nel periodo della Guerra fredda

No-deal Brexit, un piano per evacuare la Royal Family in caso di disordini

La regina Elisabetta, il principe Filippo e gli altri membri della Royal Family saranno evacuati da Londra in caso dei gravi disordini pubblici che potrebbero verificarsi a seguito di una no-deal Brexit.

La paura di eventuali scontri civili è concreta e ha spinto i funzionari britannici a riesumare i piani di emergenza predisposti durante la guerra fredda con l’obiettivo - in caso di tafferugli - di trasferire, al più presto, la famiglia reale in un luogo sicuro, lontano dalla capitale.

La notizia è stata riportata da due quotidiani londinesi, il Sunday Times e il Mail on Sunday.

Brexit. Piano di emergenza per trasferire la famiglia reale

“Questi piani di evacuazione d’emergenza erano già in atto durante la guerra fredda, ma sono stati ora riproposti in caso di disordini civili a seguito di una Brexit senza accordo”

scrive il Sunday Times, citando una fonte anonima del governo londinese.

La regina Elisabetta II, il coniuge Filippo, il figlio Carlo e nipoti verrebbero portati in un luogo segreto, lontano dagli eventuali scontri che potrebbero mettere a rischio la loro incolumità.

Il governo britannico evidentemente giudica concreti i rischi di tumulti e caos in caso di mancato accordo con Bruxelles.

Jacob Rees-Mogg deputato conservatore, accanito sostenitore della Brexit, vede tale disposizione come esagerata; “un panico infondato” dice, ricordando come i reali rimasero a Londra anche durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Theresa May cerca di rinegoziale l’accordo

Intanto, il primo ministro Theresa May sta cercando di trattare con Bruxelles per raggiungere un nuovo accordo sulla Brexit che possa piacere al Parlamento. A questa sua richiesta, l’Unione europea avrebbe già risposto picche, ribadendo che quanto già predisposto non può essere rinegoziato.

Sulla vicenda è intervenuto oggi anche il ministro del commercio britannico Liam Fox che, in un’intervista trasmessa da Sky News, ha affermato che sarebbe irresponsabile da parte dell’Unione europea rifiutare la riapertura di un dialogo sul divorzio dalla Gran Bretagna.

“È nel nostro interesse raggiungere un accordo e il fatto che l’Unione Europea non abbia neanche intenzione di discuterne, mi sembra del tutto irresponsabile”.

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