Multe a Capodanno 2021: cosa rischia chi fa i botti e viola il coprifuoco

Laura Pellegrini

30/12/2020

05/07/2021 - 16:35

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Attenzione ai divieti per Capodanno: cosa si rischia violando il coprifuoco? Cosa rischia chi si sposta senza un giustificato motivo? Quale multa viene applicata per chi scoppia i botti nelle città in cui è vietato?

Multe a Capodanno 2021: cosa rischia chi fa i botti e viola il coprifuoco

La notte di Capodanno 2021 passerà alla storia per le numerose regole e per i divieti che il Governo ha introdotto per contenere la diffusione del coronavirus. A partire dall’orario di coprifuoco, dalle ore 22 alle ore 7 del mattino, fino alle restrizioni sugli spostamenti e sul lancio dei botti. In particolare, il Viminale ha già annunciato controlli serrati sulle principali strade e autostrade nazionali.

Dal 31 dicembre 2020, infatti, l’Italia rientra in zona rossa e perciò torna obbligatoria l’autocertificazione per qualunque spostamento, anche solo per fare la spesa. Sarà vietato spostarsi all’interno del proprio Comune se non per motivi di lavoro, salute o necessità, con l’unica deroga per gli spostamenti verso amici o parenti al massimo una volta al giorno.

A tal fine, le Forze dell’Ordine saranno attive sul territorio per verificare il rispetto delle norme sugli spostamenti in auto, sul rispetto del [divieto di lancio dei botti di Capodanno e sulle possibili violazioni all’orario di coprifuoco. Cosa rischiano i trasgressori?

Capodanno 2021: controlli serrati sulle strade

Il Viminale ha previsto stretti controlli sugli spostamenti - in particolare con l’auto - in vista della notte di Capodanno 2021. Verranno controllate le persone che siedono all’interno delle auto e il rispetto del numero massimo di due adulti a bordo.

Ricordiamo che l’unica deroga per gli spostamenti - oltre ai motivi di lavoro, salute o necessità - riguarda la possibile visita a parenti o amici, da effettuare una sola volta al giorno tra le 5 e le 22. Lo spostamento in auto, per, può avvenire nel numero massimo di due persone - al netto degli under 14 e delle persone non autosufficienti - verso un nucleo familiare non convivente. Inoltre, il passeggero dovrà sedere in auto accanto all’autista e, se non convivente, dovrà indossare la mascherina per tutta la durata dello spostamento. Sarò necessario portare con sé l’autocertificazione.

Anche gli abitanti dei Comuni con meno di 5.000 abitanti avranno la possibilità di spostarsi entro un raggio di 30 km, evitando di raggiungere i capoluoghi di Provincia.

Oltre alla questione spostamenti, i controlli saranno inflessibili anche riguardo ai botti di Capodanno e alla violazione dell’orario di coprifuoco. Infine, le Forze dell’Ordine si concentreranno anche sul controllo di eventuali feste private non autorizzate in ville o in bed&breakfast affittati per l’occasione.

Cosa rischia chi viola il coprifuoco?

Insieme ai controlli, il Viminale ha previsto anche l’applicazione di pesanti sanzioni per i trasgressori delle regole fissate dal Decreto di Natale.

In particolare, per tutti coloro che violeranno il coprifuoco fissato dalle ore 22 alle ore 7 sono previste multe da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 1.000 euro.

Le uniche motivazioni valide per gli spostamenti dopo le 22 sono legate a lavoro, salute o necessità. Si potrà uscire anche per recarsi dal medico, in farmacia o per assistere un parente, ma soltanto se lo spostamento non è procrastinabile al mattino successivo.

Cosa rischia chi fa i botti?

Sono molte le città italiane nelle quali sono stati vietati i botti di Capodanno: anche in questo caso, i trasgressori potrebbero andare incontro ad aspre sanzioni.

Gli importi variano da città a città, ma genericamente possiamo dire che le multe per chi farà i botti a Capodanno si aggirano tra i 500 euro e i 5 mila euro.

Multe aumentate fino a un terzo: quando si applicano

Non tutti sanno che le multe che vengono applicate ai trasgressori delle regole sugli spostamenti possono aumentare fino a un terzo del loro valore in alcuni casi particolare. Alla sanzione normale compresa tra i 400 euro e i 1.000 euro, quindi, si aggiunge un terzo del valore «se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo».

Ciò significa che se un cittadino si sposta in auto da una Regione all’altra senza un giustificato motivo (lavoro, salute o necessità), rischia di incorrere in una sanzione aumentata di un terzo rispetto al valore normale. Si potrà tornare a spostarsi tra le Regioni inserite in fascia gialla a partire dal 7 gennaio 2021.

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