Moscovici tuona: Italia è fonte di incertezza per intera Eurozona

C. G.

12 Aprile 2019 - 08:47

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L’Italia sta vivendo una fase di stagnazione, quasi recessione, e oggi è una fonte di incertezza per l’intera zona euro

Moscovici tuona: Italia è fonte di incertezza per intera Eurozona

L’Italia è una fonte di incertezza per l’intera Eurozona.

A dirlo nientemeno che Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici e monetari, tornato ad interrogarsi sull’attuale stato dell’economia nostrana.

Il Belpaese ha ricominciato ad attirare l’attenzione del momento intero nel momento in cui ha approvato l’atteso DEF 2019. Nel documento, il Governo ha rivisto al ribasso le stime di crescita, mentre ha ritoccato all’insù sia il debito che il deficit.

Novità che hanno fatto storcere il naso ai funzionari europei. L’allarme lanciato da Moscivici è stato soltanto la punta dell’iceberg.

Moscovici ammonisce Italia: è questione di credibilità

Le dichiarazioni del Commissario europeo sono emerse a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale, da dove tra l’altro si è espresso anche il Governatore di Bankitalia Visco.

Moscovici ha descritto il Belpaese come un’economia che sta affrontando oggi un’incresciosa situazione di stagnazione che per molti versi ha spinto a parlare anche di recessione.

Il Commissario ha altresì ricordato all’Italia che il rispetto delle regole sul deficit e sul debito pubblico è qualcosa che ha a che fare con la credibilità di uno Stato. Da qui il monito a fare di più sul fronte delle riforme strutturali, necessarie a stimolare la crescita e a ridurre il fardello del debito pubblico.

Su quest’ultimo punto è emerso ieri un interessante studio de Il Sole 24 Ore, secondo cui più si è giovani in Italia e più si risente del debito. Solo per fare l’esempio più drammatico, su ogni neonato italiano grava un peso di €60.000.

Le perplessità di Moscovici e Visco

Le dichiarazioni di Moscovici hanno trovato terreno fertile in quelle di Valdis Dombrovskis, vice-presidente della Commissione europea, che ha accusato il Governo di aver incrementato il deficit a discapito della crescita economica, ignorando tutti i consigli economici dispensati dall’Europa.

Dubbi sull’Italia anche da Ignazio Visco, che ha sottolineato l’esigenza di frenare l’ascesa del debito pubblico.

“Reddito di cittadinanza e Quota 100 avranno un effetto, ma potrebbero non sostenere la produttività”,

ha affermato a Washington, ancora in occasione dei lavori del FMI e della Banca Mondiale.

L’Italia, a quanto pare, è tornata a preoccupare le istituzioni nazionali e internazionali. Sul DEF ci sarà sicuramente ancora molto da discutere.

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