Il modello 730/2016 precompilato sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate nel prossimo mese di aprile. Nel frattempo i contribuenti si chiedono: meglio fare da soli o rivolgersi ad un CAF?
L’Agenzia delle Entrate sta acquisendo in queste settimane i dati utili alla predisposizione del modello 730/2016 precompilato.
Il modello 730 precompilato è stato introdotto con grande enfasi lo scorso anno: si sarebbe trattato di una "rivoluzione fiscale copernicana".
Tuttavia, se davvero si è trattato di una rivoluzione, occorrerebbe definirla come una rivoluzione mancata.
Il modello 730/2016 precompilato risulta ancora incompiuto e di non semplice gestione per il contribuente.
Proprio per questo motivo i contribuenti interessati alla compilazione del modello 730/2016 si chiedono: meglio fare da soli o rivolgersi ad un CAF/commercialista?
Ecco tutti i fattori da tenere in considerazione nella scelta della compilazione e dell’invio del modello 730/2016 precompilato.
Modello 730/2016 precompilato: la presentazione autonoma
Il modello 730 precompilato nasce con la ratio di consentire al contribuente una presentazione autonoma della propria dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente e assimilati.
Di conseguenza, valutiamo in prima battuta quali fattori occorre considerare nella scelta della presentazione diretta (da parte del contribuente) del modello 730/2016 precompilato (che da aprile sarà reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate).
Tra i vantaggi della presentazione diretta da parte del contribuente del modello 730/2016 precompilato vi sono certamente i seguenti:
- risparmio di costi relativi all’intermediario (CAF o commercialista che sia);
- nessun controllo documentale da parte dell’Agenzia delle Entrate nel caso in cui la presentazione diretta avvenga senza modifiche rispetto al modello predisposto dall’Agenzia medesima.
Tra gli svantaggi dell’invio diretto da parte del contribuente del modello 730/2016 precompilato, invece, occorre considerare almeno i seguenti fattori negativi:
- complessità della gestione (per i non addetti ai lavori) di alcuni dati nei righi del modello 730/2016 non precompilati;
- possibile controllo documentale dell’Agenzia delle Entrate in caso di elementi di incoerenza o per eventuali crediti maggiori di 4.000 euro.
Modello 730/2016 precompilato: la presentazione tramite CAF/commercialista
Il modello 730/2016 precompilato può ovviamente essere presentato attraverso un intermediario abilitato, CAF o commercialista.
Evidentemente se una dichirazione fiscale già predisposta dall’ente di riferimento necessita di intervento da parte di un professionista, qualcosa non quadra.
Effettivamente, lo scorso anno ben 9 contribuenti su 10 si sono rivolti ad un intermediario abilitato.
Quali sono, quindi, i fattori da considerare nella scelta della presentazione del modello 730/2016 precompilato da parte di un intermediario abilitato?
Innanzitutto i vantaggi:
- supporto professionale nella verifica e nell’invio telematico della propria dichiarazione dei redditi;
- nessuna necessità di abilitarsi e gestire direttamente la pratica;
- dovrebbe essere consentita la ricezione del rimborso diretto e immediato tramite sostituto (datore di lavoro) anche se il modello predisposto dall’Agenzia viene modificato ed in presenza di crediti superiori ad euro 4.000.
- i controlli documentali da parte dell’Agenzia delle Entrate sono a carico del CAF/commercialista.
Lo svantaggio, se di svantaggio si può parlare, è legato ai costi del servizio.
Modello 730/2016 precompilato: presentazione diretta o CAF/commercialista?
La scelta su come presentare il modello 730/2016 precompilato (invio telematico diretto o CAF/commercialista?) è quindi fortemente soggettiva.
Occore mettere sul piatto della bilancia tutti i fattori sopra considerati ed effettutare un’accurata analisi costi-benefici: solo così potrete fare la scelta corretta.
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