Microchip: in arrivo centinaia di miliardi di dollari in investimenti

Riccardo Lozzi

4 Febbraio 2022 - 12:14

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Le aziende del settore dei microchip sono pronte a investire centinaia di miliardi di dollari. Da colossi come TMSC, Intel e Samsung alla italo-francese STMicroelectronics, ecco le strategie nei prossimi anni.

Microchip: in arrivo centinaia di miliardi di dollari in investimenti

Il settore dei microchip è pronto ad accogliere centinaia di miliardi di dollari in investimenti da parte dei grandi produttori mondiali. Una risposta alla domanda globale in costante espansione, che ha provocato negli ultimi mesi una carenza della disponibilità per la produzione di beni tecnologici, come si è osservato lo scorso natale.

Il più importante produttore del mondo, ovvero Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TMSC) ha annunciato che aumenterà gli investimenti nel 2022 portandoli alla somma totale di 44 miliardi di dollari. Un incremento di circa il 47% di spesa in conto capitale rispetto al 2021, in cui sono stati impiegati 30 miliardi di dollari. Non solo. Nei prossimi tre anni è previsto il collocamento di 100 miliardi di dollari complessivi.

TMSC non è l’unica grande compagnia di questo comparto pronta a scommettere una consistente parte del proprio patrimonio societario nella produzione di semiconduttori, data l’importanza per la fabbricazione di prodotti tecnologici.

Sia i grandi competitor, come Intel e Samsung, che aziende del settore di più modeste dimensioni sono pronte a ingenti investimenti nel business dei chip, con l’obiettivo di poter accedere a dividendi sempre più importanti nel breve e nel lungo periodo. Uno scenario legato anche all’importanza che i semiconduttori potrebbero ricoprire in una prossima espansione economico-finanziaria del Metaverso.

In arrivo centinaia di miliardi di dollari per i microchip

Intel, la maggior rivale di TMSC, ha così annunciato che prevede di spendere 20 miliardi di dollari per la costruzione di due nuovi impianti in Arizona, dove è presente da oltre 40 anni. Lo Stato che ospita il Grand Canyon vede la presenza di altre importanti aziende del settore, come On Semiconductor, NXP e Microchip.

Mentre, per quanto riguarda Samsung, non si hanno ancora notizie certe sulle strategie future. Tuttavia, la società sudcoreana ha rivelato di aver impiegato, nel 2021, il 90% della propria spesa in conto capitale nel mercato dei semiconduttori. Vale a dire una cifra di 40,1 miliardi di dollari.

Si tratta di una grossa fetta del totale di spesa di circa 146 miliardi di dollari totali che le società operanti nel settore hanno investito nel 2021. Insieme, TSMC, Intel e Samsung hanno rappresentato il 60% di questa cifra.

I rischi futuri per il settore dei semiconduttori

Un dato che mostra come anche altre realtà hanno impiegato le proprie risorse patrimoniali in questo business. In Europa, ad esempio, troviamo Infineon, il più grande produttore del continente, pronto a investire 2,7 miliardi di dollari per aumentare le proprie operazioni.

Intorno ai 3,6 miliardi di dollari, invece, è stimata la spesa dell’italo-francese STMicroelectronics, che può contare su clienti del calibro di Apple e Tesla.

Gli enormi investimenti previsti nei prossimi anni potrebbero però, secondo alcuni analisti, rischiare di causare un eccesso di offerta, portando a un’instabilità futura del settore dei microchip.

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