I mercati sperano nella diplomazia USA-Russia: che succede oggi?

Violetta Silvestri

18 Febbraio 2022 - 08:25

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I mercati oggi scambiano ancora misti, ma recuperano parte delle perdite subite precedentemente. L’attesa è per i colloqui USA-Russia, al fine di scongiurare un conflitto. Il focus è anche sulla Fed.

I mercati sperano nella diplomazia USA-Russia: che succede oggi?

Mercati oggi: i futures su azioni statunitensi ed europee sono rimbalzati e la pressione di vendita sulle azioni asiatiche si è allentata.

Il Segretario di Stato americano ha concordato un incontro con il ministro degli Esteri russo, alimentando le speranze di una soluzione allo stallo sull’Ucraina.

Si sta dunque palesando un’inversione di tendenza per il sentiment, ancora vulnerabile, rispetto a ieri, quando le azioni statunitensi sono affondate - perdendo il 3% dal Nasdaq 100 pesantemente tecnologico - a causa degli avvertimenti dell’amministrazione Biden di un possibile attacco russo all’Ucraina. Mosca ha negato tale intenzione.

Con la situazione in Europa orientale monitorata attentamente, vediamo cosa succede oggi nei mercati.

Mercati: l’Asia prova il recupero nello spiraglio di pace

Alle ore 8.14 il Nikkei cede lo 0,41% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai avanzano rispettivamente di 0,27% e 0,63%. Hong Kong perde l’1,13%.

La prospettiva di un incontro USA-Russia ha spinto gli investitori a rinunciare a investimenti più sicuri, facendo salire i rendimenti del Tesoro e portando i metalli preziosi al di sotto di $ 1.900 l’oncia, un livello appena scalato per la prima volta da giugno. Lo yen è scivolato in fondo al paniere di valute del Gruppo dei 10.

Il petrolio greggio cede il passo, mentre i commercianti hanno bilanciato il potenziale ritorno dei barili iraniani – se la nazione raggiunge un accordo nucleare con le potenze mondiali – contro il rischio di interruzione delle forniture energetiche russe.

Le azioni globali sono fissate per una seconda settimana di perdite, indebolite dalla situazione di stallo tra Russia e Occidente sull’Ucraina, nonché dalla prospettiva di un inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve.

Circa 2,2 trilioni di dollari di scadenze di opzioni che arriveranno sul mercato oggi potrebbero esacerbare la volatilità.

Sul fronte Federal Reserve, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha ribadito la sua richiesta di aumentare il tasso sui Fed funds all’1% entro luglio per combattere l’inflazione ostinatamente alta e il prezzo dei futures sui fondi Fed di circa un terzo.

Il presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha affermato che il ritmo degli aumenti dovrà essere più veloce rispetto ai cicli precedenti.

Aspettative di politica monetaria già nel prossimo mese ed evoluzione incerta della situazione ucraina lasciano i mercati in un terreno di volatilità.

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