Mediterranea disobbedisce a Salvini e attracca a Lampedusa per stato di necessità

Elisabetta Scuncio Carnevale

06/07/2019

06/07/2019 - 18:31

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Il veliero Alex è approdato sull’isola siciliana senza alcun ostacolo, a bordo 41 naufraghi

Mediterranea disobbedisce a Salvini e attracca a Lampedusa per stato di necessità

Il veliero Alex di Mediterranea ha forzato il posto di blocco, attraccando nel porto di Lampedusa, senza alcun ostacolo. L’annuncio arriva con un tweet.

“Non avevamo altra scelta. Siamo stremati ma felici di aver portato in salvo queste persone”,

fanno sapere sul profilo Twitter dell’organizzazione. Dopo il caso Carola Rackete, una storia che si ripete nelle acque territoriali italiane.

Nè la nave Alan Kurdi di Sea Eye, con a bordo 65 naufraghi, nè il veliero Alex di Mediterranea, che ha soccorso 41 persone, hanno deciso di dirigersi verso Malta, perché - come hanno più volte ribadito - avrebbero messo a rischio l’incolumità dei passeggeri.

Poi il lungo braccio di ferro tra le Ong e il ministro dell’Interno Matteo Salvini che si è concluso con un nuovo sbarco sulla costa italiana.

Ong Mediterranea approda a Lampedusa

Nonostante la Guardia di Finanza avesse già notificato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane alla nave Alan Kurdi e al veliero Alex, i comandanti delle due imbarcazioni hanno deciso lo stesso di fare rotta verso l’Italia.

A nulla sono serviti i divieti, Alex è riuscito ad attraccare in terra siciliana intorno alle 17.15. I membri dell’Organizzazione Mediterranea, nel primo pomeriggio di oggi, avevano parlato di una situazione igienico-sanitaria intollerabile a bordo, dichiarando lo stato di necessità.

Sul veliero italiano, i rifornimenti di acqua erano finiti e i servizi igienici erano ormai inservibili. Anche Alan Kurdi, al largo di Lampedusa, è in difficoltà. Non si era fatto attendere il commento del ministro Salvini.

“La nave dei centri sociali, che a quest’ora sarebbe già arrivata a Malta che aveva dato la disponibilità di un porto sicuro, infrange la legge, ignora i divieti ed entra in acque italiane.”

Il Ministro dell’interno aveva avvertito che le forze dell’ordine italiane sarebbero state pronte a intervenire. Intanto, alle 17.15 circa, il veliero italiano, scortato dalla Guardia costiera e della Guardia di finanza, è arrivato in porto, mettendo in salvo i naufraghi. “Mediterranea è entrata in porto per stato di necessità”, hanno spiegato i volontari che hanno lanciato un appello affinché i naufraghi soccorsi in mare si facciano sbarcare e vengano affidati alle cure dei sanitari.

“In un Paese normale arresti e sequestro della nave sarebbero immediati. Questi non sono salvatori, questi sono complici dei trafficanti di esseri umani,

aveva detto qualche ora prima Salvini, mentre Giorgia Meloni (FdI) ha chiesto al Governo di “trasbordare i passeggeri e affondare (o demolire) la nave pirata”.

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