Medicina 2017, previsioni sul primo scorrimento: immatricolarsi subito o aspettare?

Simone Micocci

5 Ottobre 2017 - 11:25

Scorrimento graduatoria Medicina: cosa aspettarsi martedì 10 ottobre? Ecco cosa potrebbe succedere secondo le previsioni di Alphatest.

Medicina 2017, previsioni sul primo scorrimento: immatricolarsi subito o aspettare?

La graduatoria nazionale di Medicina 2017 è stata pubblicata da Universitaly da qualche giorno e adesso l’attenzione è per il prossimo scorrimento in programma per martedì 10 ottobre.

Un appuntamento molto atteso non solo dai candidati che momentaneamente sono fuori dalle posizioni della graduatoria utili per entrare in Medicina, ma anche da coloro che risultano “prenotati”. Si tratta di tutti quei candidati che non sono stati abbastanza bravi da entrare nell’ateneo indicato come prima preferenza, ma hanno comunque ottenuto un punteggio valido per l’iscrizione ad un’altra delle sedi indicate.

I candidati prenotati hanno di fronte a loro due opzioni: o confermare il proprio interesse ed effettuare l’immatricolazione nell’ateneo in cui sono riusciti ad entrare (entro il termine di 4 giorni) oppure aspettare lo scorrimento successivo con la speranza di guadagnare posizioni e aspirare ad una delle prime preferenze. Anche in questo caso comunque il candidato deve dare conferma del proprio interesse, entro un termine di 5 giorni.

Quindi questi sono giorni di riflessione per tutti i candidati prenotati, i quali si stanno interrogando su cosa è meglio fare. A tal proposito sono arrivate delle importanti indicazioni da parte di Alphatest, il quale ha analizzato i dati degli scorrimenti delle graduatoria di Medicina degli ultimi anni facendo una previsione di quello che potrebbe accadere a partire da martedì 10 ottobre.

Come vedremo meglio di seguito, Alphatest consiglia agli aspiranti studenti in Medicina di aspettare almeno il primo scorrimento in programma la prossima settimana; dati alla mano, infatti, le percentuali di essere assegnati ad una sede migliore sono molto alte.

Cosa succede al primo scorrimento? La previsione di Alphatest

Secondo Alphatest nel primo scorrimento ci sarà la più alta percentuale di immatricolati. Supposizioni confermate da quanto successo negli ultimi anni: nel 2016, ad esempio, al primo scorrimento si immatricolò il 70% del totale dei posti disponibili. La percentuale degli iscritti salì all’80% dopo il primo scorrimento, mentre successivamente la percentuale (e non poteva essere altrimenti) si ridusse sempre di più.

Un fattore da considerare è quello delle rinunce: al primo scorrimento, infatti, ci potrebbe essere una buona percentuale di persone che scelgono di abbandonare il percorso che porta all’Università Medicina a vantaggio di un’altra facoltà.

Nel 2016 le rinunce sono state più di 600, il 7% dei posti a disposizione. Più alto sarà il numero delle rinunce e maggiori saranno le possibilità di avanzare in graduatoria; un motivo in più per aspettare l’appuntamento del 10 ottobre prima di prendere qualsiasi decisione in merito ad un’eventuale immatricolazione.

Scorrimenti graduatoria Medicina: chi ha più possibilità di essere ammesso?

Il primo scorrimento della graduatoria nazionale di Medicina sarà molto utile anche per coloro che - momentaneamente - sono fuori dalle posizioni utili o sono lontani dalla possibilità di immatricolarsi in uno degli atenei indicati nelle prime preferenze.

In base a quello che succederà martedì 10 ottobre, infatti, questi candidati ne sapranno di più sul loro futuro. Quante possibilità ci sono di entrare? Immatricolarsi subito o aspettare gli scorrimenti? In attesa del tanto atteso appuntamento possiamo fare alcune previsioni: in base al punteggio totalizzato e alla propria posizione in graduatoria, infatti, è possibile farsi un’idea sulle possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.

Come prima cosa bisogna prendere in considerazione il PME, ovvero il Punteggio Minimo Effettivo necessario per essere ammesso nell’ateneo preferito. Naturalmente il PME non è uguale per tutte le Università; in alcuni casi è molto alto (come per la Bicocca di Milano) mentre in altre è più basso e quindi le possibilità di entrare sono maggiori.

I candidati che si trovano entro le 150 posizioni dal PME non dovrebbero avere problemi ad essere assegnati, anzi è molto probabile che ciò avvenga fin dal primo scorrimento.

Anche entro le 300 posizioni l’immatricolazione non dovrebbe essere a rischio, ma in tal caso ci sarà da attendere più di uno scorrimento. Entro le 600 posizioni, invece, dipende dalla sede in cui si vuole entrare; è molto difficile infatti scalare le posizioni utili per immatricolarsi negli atenei più ambiti - come ad esempio Milano Bicocca o Verona - mentre per gli altri non ci dovrebbero essere problemi.

Oltre le 600 posizioni la situazione non è positiva; le percentuali di essere ammessi - anche in uno degli atenei meno ambiti - non sono molto alte. In tal caso vi consigliamo di aspettare qualche scorrimento e vedere cosa succede; se la situazione non migliora cominciate a pensare ad un piano B, come ad esempio il fare ricorso all’articolo 6 per non perdere l’anno.

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