L’ultimo sondaggio del 2012 dell’Istituto demoscopico Demopolis ha rivelato l’opinione degli italiani sul politico italiano dell’anno. Lo scettro va a Matteo Renzi. Il sindaco trantasettenne di Firenze, a sorpresa sconfitto nelle Primarie contro Bersani, ottiene il 34% delle preferenze. Seguono Monti (29%) e Grillo (20%). Bersani ottiene l’11%, mentre il 7% degli italiani risponde “non so”.
Nel 2012 vince il rinnovamento
La voglia di rinnovamento contro la “casta” rappresentata della vecchia classe politica è l’anima del 2012. Renzi, Monti e Grillo sono sul podio perché si sono distinti “nella comunicazione, nello stile, nel linguaggio” da tutti i “canoni della politica tradizionale”, secondo il direttore dell’Istituto Demopolis, Pietro Vento, che, riferendosi a Monti e Grillo, ha anche dichiarato: “Entrambi saranno protagonisti della campagna elettorale ed incideranno in modo determinante sui complessi equilibri del nuovo Parlamento”. Il 2013 sarà dunque l’anno di prova. Le elezioni politiche, a cui seguirà l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica per la fine del mandato di Napolitano, dimostreranno questa voglia di cambiare?
Matteo Renzi
Matteo Renzi è stato il protagonista indiscusso di un 2012 importante per la politica italiana, in profonda crisi dopo la caduta del governo Berlusconi e l’avvento di quello tecnico guidato da Monti. Renzi si è presentato come il “rottamatore” del PD, animato dalla volontà di condurre una battaglia di rimodernamento della politica e di cambiamento del centrosinistra. Nonostante la sconfitta alle Primarie del PD contro Bersani, l’impegno di rinnovamento è stato apprezzato da un terzo degli italiani, che ha riconosciuto anche il contributo di Renzi nel rilanciare l’immagine del partito, ampliandone il consenso. Renzi è stato votato:
- dagli elettori di centro destra;
- dagli elettori di centro sinistra.
Mario Monti
Mario Monti è stato il Premier del 2012, colui che si è trovato a fronteggiare con la sua squadra di governo gli effetti di un’impetuosa recessione e di un debito pubblico che a dicembre ha superato i 2.000 miliardi. Monti ha cercato di condurre una politica alternativa a quella tradizionale dei partiti, guardando alla credibilità internazionale dell’Italia e all’Europa, come testimonia la sua agenda politica che sarà il riferimento della coalizione centrista alle elezioni politiche del 2013. Monti è stato votato:
- dagli elettori di Centro;
- dai cattolici praticanti.
Beppe Grillo
Il comico leader del Movimento 5 Stelle (M5S), come Monti, ha seguito la strada dell’antipolitica, ma con metodi del tutto antitetici. Partito in sordina, il M5S è diventato la seconda realtà politica del Paese, nonostante i sondaggi alla vigilia delle elezioni lo diano in calo, fermo all’11%. Grillo è stato votato:
- dai cittadini non collocati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA