Materie prime: Palladio e Platino, attesa risalita ma visione di lungo termine ancora incerta

Ufficio Studi Money.it

30/08/2018

30/08/2018 - 13:10

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I due parenti dell’oro hanno scontato il deterioramento delle condizioni di domanda nel settore automobilistico, dove sono impiegati nella costruzione di marmitte catalitiche

Materie prime: Palladio e Platino, attesa risalita ma visione di lungo termine ancora incerta

Nel 2018 il rafforzamento del dollaro USA in un contesto di rialzo dei tassi d’interesse ha mietuto vittime illustri nel panorama dei metalli preziosi. Non solo oro e argento, fra i metalli con la peggior performance relativa figurano anche il Platino e il Palladio, che da inizio anno hanno lasciato sul terreno almeno la metà del rialzo messo a punto dall’inizio del 2016.

Cosa a pesato di più su questi due metalli? Secondo il parere degli esperti del settore non solo la dinamica del dollaro, ma anche fattori di carattere fondamentale.Il palladio, essendo maggiormente adoperato per usi industriali, ha risentito delle tensioni commerciali globali”, ci spiega Aneeka Gupta, Associate Director di WisdomTree Europe.

Palladio e Platino penalizzate dai cambi di paradigma nel settore auto

Per Gupta la domanda di questi due metalli sembra particolarmente sensibile al trend delle vendite globali del mercato automobilistico, visto l’uso esteso del platino (si stima quasi al 40%) e del palladio (qui si arriva anche al 70%) nelle marmitte catalitiche.

“I convertitori catalitici a benzina utilizzano il platino o il palladio in combinazione con il rodio – spiega l’esperto di WisdomTree Europe, che aggiunge - mentre i convertitori catalitici diesel e i filtri anti-particolati diesel usano prevalentemente il platino e richiedono una maggiore quantità di metalli del gruppo del platino rispetto alle auto a benzina”.

Lo scandalo Dieselgate scatenato dalla Volkswagen nel 2016 e la graduale adozione di veicoli elettrici da parte dei cittadini dovrebbe ridurre ancora la quota di mercato dei veicoli diesel. Nel futuro, quindi, la visione di Gupta vede favorito il palladio rispetto al fratello maggiore, il platino.

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