Rispetto a tre anni fa oggi le banconote in euro circolanti sono numericamente quasi il 5% in più, anche se l’aumento è trainato soprattutto dai tagli medi.
Non ci sono mai state così tante banconote in euro in circolazione, eppure il loro importo nominale totale si è ridotto rispetto a quello di pochi anni fa. Sembra un paradosso ma non lo è, dato che un aumento generale della moneta cartacea a disposizione non si traduce necessariamente in una crescita della somma complessiva che rappresenta. Basti pensare anche solo al caso della “sparizione” del taglio da 500 euro, che nonostante sia tuttora in circolazione (anche se in sempre meno esemplari), dal 2019 non è più emesso da tutte le banche centrali, principalmente a causa delle preoccupazioni legate alle attività illegali, complice proprio l’alto valore del biglietto viola.
Secondo la Banca Centrale Europea, a giugno del 2025 sono risultate in circolazione oltre 30,4 miliardi di banconote in euro: per il 49% si tratta del taglio da 50 euro, al 16% di quello da 20 euro, al 14% di quello da 100 euro, per quasi il 10% di quello da 10 euro, al 7% della banconota da 5 euro e, infine, per quasi il 3% da 200 euro e per meno dell’1% del taglio da 500 euro.
Banconote in euro in circolazione nel 2025
- 5 euro: 7%
- 10 euro: 10%
- 20 euro: 16%
- 50 euro: 49%
- 100 euro: 14%
- 200 euro: 3
- 500 euro: 1%
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