I mercati reagiscono al ribasso dopo l’attentato a Barcellona. Listini appesantiti anche dall’incertezza attorno a Trump.
Apertura in rosso per le borse europee all’indomani dell’attentato di Barcellona.
La borsa di Madrid vede il suo indice principale IBEX perdere l’1.30% in apertura, seguito dall’italiano Ftse Mib che scende in pochi istanti dello 0.96%.
L’Euro Stoxx 50 cede un punto percentuale, mentre il DAX, il FTSE 100 e il CAC 40 perdono rispettivamente lo 0.80%, lo 0.70% e lo 0.93%
Il sell off è iniziato colpendo le borse asiatiche: la corsa lontano dagli asset più rischiosi pesa sui listini di Cina e Giappone, mentre i timori per l’attentato a Barcellona e i dubbi sulla capacità di Donald Trump di tener fede al suo programma elettorale pesano sul dollaro.
Il Nikkei ha chiuso in calo dell’1.23%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0.82%.
Le borse europee sono appesantite da un’apertura negativa, la fiducia del mercato al momento è messa a dura prova dopo l’ennesimo attacco del terrore, in cui un van si è gettato in mezzo alla folla presso Las Ramblas a Barcellona nella serata di giovedì, uccidendo almeno 13 persone e ferendone più di 100 - un attacco che le autorità attribuiscono all’ISIS.
Nelle notte un altro attentato a Cambrils, città a sud di Barcellona, ha portato la polizia ad uccidere i cinque terroristi responsabili.
Complice la debolezza del dollaro, tirato giù dal montare delle incertezze su Trump, il cambio euro dollaro sale dello 0.20% a quota 1.17482.
L’oro sale dello 0.35% a 1.292 dollari l’oncia, grazie al clima di tensione mondiale, e il petrolio ne approfitta per recuperare: il WTI sale dello 0.36% a 47,10 dollari mentre il Brent torna a quota 51 dollari, in rialzo dello 0.5%.
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