Novità Irap 2015: il costo del personale a tempo indeterminato è interamente deducibile dalla base imponibile Irap. Tutti i dettagli per le deduzioni Irap.
A partire dal primo gennaio 2015, i costi relativi ai dipendenti assunti a tempo indeterminato sono interamente deducibili dalla base imponibile Irap. Inoltre, è stata estesa l’integrale deducibilità Irap del costo del lavoro ai produttori agricoli titolari di reddito agrario e alle società agricole per ogni lavoratore dipendente a tempo determinato che abbia lavorato almeno 150 giornate, con un contratto almeno triennale.
Per i soggetti che determinano il valore della produzione netta ai sensi degli articoli da 5 a 9 del D.lgs. n. 446/1997 e che non si avvalgono di lavoratori dipendenti, spetta, invece, un credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, pari al 10% dell’imposta lorda determinata secondo il D.lgs., a partire dall’anno di presentazione della corrispondente dichiarazione Irap.
In sintesi, sono queste le principali novità in tema di Irap introdotte dalla legge di Stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014).
Deduzioni Irap: le novità dal 2015 per chi ha dipendenti
Il nuovo beneficio riguarda tanto le imprese, quanto i titolari di reddito di lavoro autonomo (professionisti individuali e studi associati), nonché i produttori agricoli titolari di reddito agrario. A partire dal gennaio 2015, la legge di Stabilità prevede che è deducibile dalla base imponibile Irap la differenza fra:
- il costo complessivo per i dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
- le deduzioni di cui alla lettera a) del comma 1 e ai commi 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater, ossia le deduzioni oggi in vigore legate all’impiego del personale.In particolare, le deduzioni riguardano: contributi Inail;deduzioni (forfetaria e analitica) per l’impiego di dipendenti a tempo indeterminato; deduzione forfetaria delle indennità di trasferta per le imprese di autotrasporto; deduzione forfetaria per lavoratori dipendenti a beneficio dei soggetti i cui componenti positivi concorrenti alla formazione della base imponibile non superano, nel periodo d’imposta, 400.000 euro;spese relative agli apprendisti, ai disabili, al personale assunto con contratti di formazione lavoro o inserimento e agli addetti alla ricerca e sviluppo;deduzione per nuovi assunti.
Questo significa che dalla dichiarazione Irap 2016 per l’anno 2015, diventa deducibile, ai fini Irap, il costo del personale a tempo indeterminato che non risultasse ancora dedotto per effetto delle riduzioni sopra applicabili. In sostanza, dal 2015 tutto il costo del personale dipendente assunto a tempo indeterminato diventa deducibile ai fini Irap.
Deduzioni Irap 2015 per chi non ha dipendenti
La legge di stabilità ha previsto che imprese, professionisti e produttori agricoli che non impiegano dipendenti potranno beneficiare di un credito d’imposta del 10% dell’imposta lorda Irap determinata ai sensi del Dlgs 447/1997, da utilizzare esclusivamente in compensazione (con modello F24), a decorrere dall’anno di presentazione della relativa dichiarazione.
Inoltre, il credito d’imposta spetta al contribuente indipendentemente dal fatto che l’imposta sia stata pagata o meno. Tale credito sarà usufruibile dall’anno di presentazione della relativa dichiarazione, ovvero a partire dal periodo successivo a quello di spettanza del credito. In pratica, il credito maturato nel corso del periodo d’imposta 2015 è materialmente usufruibile in compensazione, solo a partire dal 1. gennaio 2016.
Deduzioni Irap 2015 per i dipendenti in agricoltura
Anche i costi relativi ai dipendenti agricoli a tempo determinato saranno integralmente deducibili dalla base imponibile Irap. La disposizione si applica a partire dal 2015 e interessa le società agricole di cui all’articolo 2 del Dlgs 99/2004, nonché i produttori agricoli titolari di reddito agrario.
Per quanto riguarda la tipologia di lavoratori per cui viene prevista l’integrale deducibilità dalla base imponibile Irap, si tratta dei dipendenti a tempo determinato impiegati nel periodo d’imposta che rispettano almeno (congiuntamente) i seguenti requisiti:
- aver lavorato almeno 150 giornate nel corso dell’anno;
- il contratto deve avere almeno durata triennale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta:
Per poter partecipare alla discussione devi essere abbonato a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi