La Corea del Nord testa missili e armi tattiche, in bilico la pace col Sud del Paese

Elisabetta Scuncio Carnevale

5 Maggio 2019 - 12:49

condividi

La Corea del Nord provoca gli USA e pubblica foto di nuove esercitazioni con armi e missili. Preoccupazione arriva dalla Corea del Sud

La Corea del Nord testa missili e armi tattiche, in bilico la pace col Sud del Paese

Mentre le trattative con gli USA sono allo stallo, la Corea del Nord fa sapere di aver testato missili a lunga gittata e nuove armi tattiche che, tuttavia, non violerebbero le sanzioni Onu.

Preoccupazione è stata espressa dal Ministero della Difesa sudcoreano che ha parlato del lancio di diversi missili da 240 e 300 millimetri e di un nuovo tipo di arma tattica con una portata tra i 70 e i 240 chilometri. Si tratta dei primi test effettuati dal novembre 2017.

Stallo nelle trattative con gli USA, la Corea del Nord provoca il Sud

Dopo che la Corea del Sud aveva espresso grande preoccupazione per i lanci di armi effettuati dalla Corea del Nord, definendoli una violazione degli accordi per ridurre l’animosità tra i due paese, Rodong Sinmun il giornale ufficiale di Kim Jong Un ha pubblicato foto che immortalavano il leader della Corea del Nord intento ad osservare, con un binocolo, le esercitazioni su nuovi lanciarazzi e missili a corto raggio.

“Il Nord ha cercato di dimostrare chiaramente le sue capacità di colpire qualsiasi obiettivo nella penisola coreana, comprese le truppe statunitensi dislocate in tutto il paese in aree come Seoul, Pyeongtaek, Daegu e Busan”,

ha commentato in maniera provocatoria Kim. La Corea del Nord ha anche detto che il mese scorso avrebbe testato un nuovo tipo di arma tattica non specificata.

Secondo gli analisti, la Corea del Nord potrebbe incrementare questo tipo di provocazioni per esercitare pressioni sugli Stati Uniti affinché riducano le pesanti sanzioni internazionali e giungano presto a un accordo condiviso sul nucleare.

I lanci arrivano infatti dopo che le trattative diplomatiche USA-Corea del Nord sembrano essersi arenate. Nell’incontro tra il presidente Donald Trump e Kim Jong di febbraio, oltre a strette di mano e convenevoli istituzionali, non ci fu alcun accordo sul nucleare.

Trump in tutto ciò resta ottimista e, anche ieri, ha lanciato un messaggio di distensione dal suo account Twitter. Il Tycoon crede ancora nell’accordo nucleare con la Corea del Nord. Anzi, a detta del presidente USA, Kim sarebbe pienamente consapevole

“ del grande potenziale economico della Corea del Nord, e non farà nulla per interferire o terminarlo. Sa anche che sono con lui e non vuole rompere la sua promessa con me. L’accodo arriverà!”

Dal suo canto, Pyongyang ha recentemente richiesto la rimozione dai negoziati nucleari del segretario di Stato americano Mike Pompeo e criticato il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton.

La Corea del Nord dunque, incurante dei messaggi distensivi, va avanti per la strada della provocazione, esprimendo grande soddisfazione per le esercitazioni di sabato. Proprio Kim Jong Un ha sottolineato che

“le sue truppe dovrebbero mantenere una postura alta e migliorare la capacità di combattimento per difendere la sovranità politica e l’autosufficienza economica del paese”.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO