Juventus senza Champions League: le conseguenze economiche

Simone Micocci

13/05/2021

25/05/2021 - 16:42

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La Juventus ha alte probabilità di non giocare la prossima Champions League. Quali saranno le conseguenze sui conti dei bianconeri? Perdite certe di 80-90 milioni di euro, ma l’impatto verrà limitato dalla partecipazione in Europa League.

Juventus senza Champions League: le conseguenze economiche

La Juventus rischia concretamente di dover rinunciare alla Champions League 2021-2022 (e anche a quella dell’anno successivo nel caso in cui la minaccia della UEFA dovesse concretizzarsi, con l’esclusione di due anni dalla partecipazione alle competizioni europee).

Un duro colpo per i conti della Juventus, già in rosso a causa dei mancati ricavi conseguenti allo scoppio della pandemia e degli alti costi di gestione (in particolare degli stipendi, aumentati specialmente con l’arrivo di Cristiano Ronaldo).

La mancata qualificazione alla Champions League avrebbe un impatto economico rilevante, l’ultimo atto di un anno horribilis per i bianconeri. C’è chi parla di una perdita di 80 milioni di euro: ma è veramente così? Bisogna fare chiarezza a riguardo, in quanto - vi anticipiamo - l’impatto sui conti della Juventus in caso di mancata qualificazione in Champions League potrebbe essere meno rilevante.

Cosa rischia la Juventus se non si qualifica alla Champions League: le perdite stimate

A due giornate dalla fine del campionato la Juventus rischia di non qualificarsi in Champions League. Alla massima competizione europea andrà sicuramente l’Inter, mentre Milan, Atalanta e Napoli sono un passo avanti ai bianconeri.

La Juventus, quindi, deve cominciare a fare i conti di quanto perderà con la mancata qualificazione in Champions League. Se lo chiedono i tifosi, consapevoli che la situazione economica dei bianconeri non è delle migliori visto l’impatto del Covid sui conti societari.

A stimare quanto perde la Juventus senza la qualificazione in Champions League è il Report Calcio della FIGC.

Questo ha fatto i conti in tasca a quelle società abituate a giocare la Champions League che improvvisamente smettono di giocarla l’anno successivo.

È il caso della Juventus, quindi, ma anche della Lazio. Grazie al Report Calcio (realizzato da PwC su base empirica tenendo conto dei casi riscontrati tra il 2014 e il 2019) possiamo quindi stimare (è bene sottolineare che la situazione cambia a seconda dei vari club, quindi è possibile che le cifre possano anche essere differenti) quanto si perde in caso di mancata qualificazione in Champions League.

Intanto bisogna considerare i mancati ricavi dello stadio, una voce che per la Juventus ha molta incidenza visto lo stadio di proprietà. Bisognerà comunque capire cosa succederà lato Covid, ossia se la presenza negli impianti tornerà ad essere autorizzata al 100%.

Verranno meno poi i ricavi dei diritti TV per 29,7 milioni, mentre il mancato incasso del valore di produzione è di 39,3 milioni.

Il risultato stimato netto è di una perdita di 75,6 milioni rispetto all’anno precedente. Siamo quindi vicini agli 80 milioni suddetti ma va considerato anche l’impatto economico che ha la qualificazione all’Europa League (che per la Juventus è matematicamente certo, salvo decisioni extra campo da parte degli organi della UEFA).

La qualificazione in Europa League, infatti, andrebbe a mitigare l’impatto della mancata qualificazione in Champions. Di quanto? La differenza sarebbe di circa 50 milioni in meno rispetto all’anno precedente.

E attenzione, perché nel caso in cui dovesse esserci la riapertura degli stadi la Juventus sarebbe comunque avvantaggiata rispetto alla stagione appena giocata. Pur avendo giocato in Champions League, infatti, non è stato possibile beneficiare dell’impatto positivo del pubblico.

A tal proposito, il suddetto report ci dice che le squadre che l’anno prima non hanno giocato l’Europa League hanno avuto un impatto positivo grazie allo stadio di 12,9 milioni di euro. Una riapertura degli impianti, potrebbe comunque giovare ai bianconeri, ovviamente meno di quanto questa avrebbe fatto in caso di qualificazione in Champions League.

Quanto ha guadagnato la Juventus nelle ultime edizioni in Champions League

Gli ultimi dati legati alla partecipazione in Champions League della Juventus sono quelli che riferiscono alla stagione con Maurizio Sarri in panchina, dove i bianconeri furono eliminati dal Lione agli ottavi di finale.

La Juventus in quell’occasione (in cui non potè beneficiare del pubblico nella gara di ritorno degli ottavi) portò a casa 84,1 milioni di euro. L’anno prima, con l’eliminazione ai quarti, il guadagno fu di 95,6 milioni di euro.

Quale impatto avrà l’Europa League

Risorse a cui la Juventus dovrà rinunciare anche se, come abbiamo appena visto, potrà limitarne l’impatto grazie alla partecipazione all’Europa League e alla probabile riapertura degli stadi. Quest’anno, infatti, la voce botteghino è stata zero: nella stagione 2018-2019, con cinque partite giocate in casa durante la Champions, si portò a casa un totale di 14,4 milioni di euro.

Va considerato il minor appeal della competizione, quindi difficile che si arriverà ad una tale cifra. Ma comunque andrà meglio rispetto all’anno in corso.

Per capire quanto porterà in dote l’Europa League possiamo vedere quanto hanno guadagnato le squadre nelle precedenti edizioni. Nel 2019-2020 (in una fase finale senza pubblico) il Siviglia guadagnò 34,6 milioni di euro (partendo dai gironi). Il Manchester United, che comunque si fermò in semifinale, portò a casa 30 milioni di euro.

Le cifre, quindi, rispecchiano quelle stimate dal Report Calcio. Grazie alla partecipazione in Europa League la Juventus potrebbe sì ridurre un impatto economico negativo di 80-90 milioni a 50 milioni, ma per farlo dovrebbe comunque qualificarsi almeno alle semifinali della competizione.

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