Italiani all’estero: boom negli ultimi 10 anni, aumentano le partenze e diminuiscono i rimpatri

Marco Frattaruolo

10 Gennaio 2017 - 16:38

Negli ultimi dieci anni è aumentato il numero di italiani che ha deciso di emigrare all’estero, ma a preoccupare è il saldo negativo tra partenze e rimpatri

Italiani all’estero: boom negli ultimi 10 anni, aumentano le partenze e diminuiscono i rimpatri

In Italia cresce sempre di più il numero di cittadini che decide di emigrare, mentre diminuisce il numero di coloro che rimpatriano. È questo il dato che emerge dalla comparazione dei dati forniti dai principali istituti di ricerca italiani che fotografano come sono sempre di più gli italiani a partire verso mete oltre confine rispetto a quelli che decidono di tornare.

In tal senso, prendendo come riferimento i dati ISTAT, ad emergere è il saldo negativo tra gli espatri (nel periodo 2005-2014 si è passati da 41.991 unità a 88.859 unità con un incremento del 111,6%) e i rimpatri (passati nello stesso arco temporale da 37.326 a 29.271, con una diminuzione del 21,6%) che da 4.665 unità del 2004 è arrivato a -59.588 unità nel 2014, un costo per il nostro Paese, registrando un incremento del 1.177,3%.

Ma chi e quanti sono gli italiani che negli ultimi dieci anni si sono trasferiti all’estero? Di seguito analizziamo il profilo di coloro che hanno lasciato l’Italia nell’ultimo decennio.

Italiani all’estero: quanti italiani hanno lasciato la penisola negli ultimi 10 anni?

Al primo gennaio 2016 il numero di italiani che risultano vivere all’estero si attestava intorno ai 4,8 milioni rispetto al numero registrato nel gennaio del 2006, quando i nostri connazionali all’estero risultavano essere 3,1 milioni.
Nel periodo che va dal 2006 al 2016 si è quindi assistito ad un aumento delle partenze verso mete straniere di circa il 54,9%.

I dati dell’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), aggiornati al primo gennaio 2016, mostrano inoltre che il numero di italiani residenti all’estero è pari a 4.811.163, ovvero il 7,9% della popolazione all’epoca residente in Italia.
Più della metà degli italiani che hanno fatto le valige, circa 2,5 milioni, risulta inoltre essere residente in paesi membri dell’Unione Europea (53,8%), mentre circa due milioni hanno deciso di lasciare il Belpaese per trasferirsi in America (40,6%).

Negli ultimi dieci anni a partire sono stati in particolare gli italiani residenti al Mezzogiorno, questi rappresentano infatti il 50,3% degli emigrati italiani dell’ultimo decennio.

Italiani all’estero: chi sono gli italiani che partono?

Per quanto riguarda le caratteristiche anagrafiche degli italiani emigrati all’estero negli ultimi dieci anni l’unica caratteristica distintiva pare essere il titolo di studio. Mentre appaiono marginali i dati che fanno riferimento al sesso e all’età, quello che veramente colpisce è che in ben 9 casi su 10 chi parte è munito di titolo universitario.

Nell’89,5% dei casi, infatti, a partire sono stati italiani con un buon titolo di studio universitario (laurea e oltre). Inoltre, più che positivo, è il dato che fotografa come l’89% degli italiani emigrati riterrebbe il tipo di contratto di lavoro firmato all’estero adeguato con il proprio titolo di studio.

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