Italia, procedura di infrazione ci sarà: l’indiscrezione da Bruxelles

C. G.

4 Giugno 2019 - 08:07

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La procedura di infrazione contro l’Italia è in arrivo: c’è l’indiscrezione da Bruxelles

Italia, procedura di infrazione ci sarà: l’indiscrezione da Bruxelles

Italia: la procedura di infrazione verrà aperta, secondo quanto riportato da un’ultima, scottante indiscrezione giunta da Bruxelles.

Una doppia tegola per il Belpaese, che nel pomeriggio di ieri ha atteso con il fiato sospeso l’intervento di Giuseppe Conte: il premier ha lanciato un vero e proprio ultimatum a Lega e Movimento 5 Stelle e ha esortato i due partiti di Governo a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il tutto mentre dai corridoi dell’Ue sono arrivate nuove e allarmanti voci in merito all’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, rea di non aver rispettato le regole europee sul debito e di non aver impedito la crescita del deficit.

Leggi anche: Cos’è la procedura d’infrazione e cosa rischia l’Italia

Italia verso procedura di infrazione: l’indiscrezione

Secondo quanto emerso nelle ultime concitate ore di discussione, dopo la riunione dei capi di Gabinetto Bruxelles avrebbe confermato la necessità di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia.

Se la notizia venisse confermata domani, mercoledì 5 giugno, la Commissione europea passerebbe la questione al Comitato economico e finanziario dei 28 Paesi dell’Ue che potrebbe occuparsi della questione già nella riunione Ecofin di metà giugno.

Più nello specifico, l’apertura di una procedura di infrazione passerebbe attraverso diverse tappe. Mercoledì 5 giugno la Commissione Ue potrebbe confermare la necessità di avviare il procedimento passando la palla al Comitato.

Entro il 19 giugno l’Ecofin dovrebbe decidere se confermare i rilievi dell’esecutivo comunitario. La scelta, secondo Reuters, potrebbe arrivare già nella riunione del 13 e 14 giugno. Il via libera imporrebbe al Consiglio di formalizzare la procedura di infrazione per violazione delle regole sul debito.

Il 1° luglio la palla passerebbe all’Economic and Financial Committee e - in assenza di un compromesso tra Roma e Bruxelles - la Commissione pubblicherebbe un altro rapporto per raccomandare l’avvio del procedimento.

Il tutto sarebbe ufficializzato soltanto dopo la convalida dell’Ecofin e dell’Eurogruppo prevista per l’8 e il 9 luglio.

Così la giornata di domani si rivelerà campale. La scorsa settimana la Commissione Ue ha inviato a Roma una lettera nella quale sono stati richiesti alcuni chiarimenti sui fattori rilevanti che hanno impedito la discesa del deficit. Nella giornata di venerdì è arrivata la risposta del Ministro Tria, alla quale farà seguito ora una seconda lettera da parte di Bruxelles.

Il testo, previsto per domani, potrebbe rappresentare il primo passo ufficiale verso l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia. Secondo le voci giunte da Bruxelles non ci sarebbe più alcun dubbio sull’avvio del procedimento.

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