Italia prima in Europa per l’economia circolare: battuta anche la Germania

Chiara Ridolfi

01/03/2019

01/03/2019 - 16:46

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L’Italia è la migliore in Europa per quel che riguarda l’economia circolare, riuscendo a fare meglio anche di Germania e Regno Unito. I dati sono molto buoni per il nostro Paese, ma mostrano al momento un rallentamento.

Italia prima in Europa per l’economia circolare: battuta anche la Germania

L’Italia ottiene il primato nell’economia circolare, riuscendo anche a superare la Germania in questo settore. A dirlo è l’indice complessivo di circolarità che per lo stivale ha dato di 103, contro quello della Germania che si è invece fermata a 88. Il valore viene calcolato secondo il grado di uso efficiente delle risorse, utilizzo di materie prime seconde e l’innovazione nelle categorie: produzione, consumo, gestione rifiuti.
Al secondo posto nella classifica delle cinque principali economie europee troviamo il Regno Unito, che si ferma a 90 punti, seguito da: Germania (88), Francia (87), Spagna (81).

Una classifica che però potrebbe ben presto ribaltarsi dal momento che, mentre gli altri Paesi continuano a crescere in questo settore, grazie anche al pacchetto di normative approvate a luglio, l’Italia sembra essere di fronte ad una battuta d’arresto. Rispetto allo scorso anno infatti siamo cresciuti di un solo punto, passando da 102 a 103, mentre gli altri Paesi hanno incrementato il loro valore in modo più cospicuo. La Spagna ad esempio ha ottenuto 13 punti in più, scalando la classifica, la Francia è cresciuta di 7 punti
Per riuscire a crescere si dovranno riuscire a recepire pienamente le politiche europee, ma soprattutto si deve cercare di far partire i decreti che regolano lo sfruttamento di quelli che, tecnicamente, sono ancora considerati rifiuti. L’economia circolare prevede infatti lo sfruttamento di risorse che sono state già utilizzate, ma a cui è possibile dare nuova vita. Un elemento che potrebbe essere ben sfruttato dal settore manifatturiero del nostro Paese.

Questo è quello che emerge dal primo Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2019, realizzato dal Circular Economy Network – la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e 13 aziende e associazioni di impresa - e da ENEA.
Il Rapporto individua anche un vero e proprio decalogo di proposte su cui puntare per rilanciare l’economia circolare e incrementare la sostenibilità ambientale, riducendo emissioni di gas serra. I 10 consigli sono i seguenti:
Diffondere e arricchire la visione, le conoscenze, la ricerca e le buone pratiche dell’economia circolare: il risparmio e l’uso più efficiente delle materie prime e dell’energia; l’utilizzo di materiali e di energia rinnovabile; prodotti di più lunga durata, riparabili e riutilizzabili, più basati sugli utilizzi condivisi; una riduzione della produzione e dello smaltimento di rifiuti e lo sviluppo del loro riciclo.

  1. Diffusione e arricchimento delle conoscenze, ricerca e le buone pratiche dell’economia circolare, mediante un uso più efficiente delle materie prime e dell’energia,la creazione di prodotti di più lunga durata, riparabili e riutilizzabili.
  2. Implementazione di strategia nazionale e un Piano d’azione per l’economia circolare.
  3. Miglioramento dell’utilizzo degli strumenti economici per l’economia circolare mediante responsabilità estesa dei produttori per il ciclo di vita dei prodotti, pensando anche ad un riequilibrio del prelievo fiscale.
  4. Promozione della bioeconomia rigenerativa.
  5. Estensione dell’economia circolare negli acquisti pubblici con l’utilizzo dei Green Public Procurement (GPP).
  6. Promozione su iniziative nelle città per l’economia circolare, mirando al rilancio della qualità delle città con programmi di rigenerazione urbana, sul modello europeo delle green city.
  7. Recepimento del nuovo pacchetto di direttive europee per i rifiuti e l’economia circolare.
  8. Attivazione di pratiche di End of Waste, che sviluppino il riciclo dei rifiuti, urbani e speciali.
  9. Attivazione delle infrastrutture necessarie per l’economia circolare, con diffusione e l’implementazione dell’innovazione e delle buone pratiche.
  10. Estensione dell’economia circolare anche al commercio on line.

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