I primi tentativi di trovare una via d’uscita dalla situazione di stallo politico in Italia hanno subito una battuta d’arresto iniziale dopo che la proposta fatta dai democratici di centro-sinistra per formare un governo di minoranza in seguito alle elezioni non conclusive, è stata effettivamente stroncata dal leader del partito anti-establishment Movimento Cinque Stelle.
Beppe Grillo ha annunciato su Twitter ieri che il suo movimento non avrebbe dato un voto di fiducia in parlamento a un governo guidato da un partito di centro-sinistra o da uno di centro-destra.
Scrivendo sul suo blog, Grillo ha criticato anche Pier Luigi Bersani, leader dei Democratici, definendolo il "morto parlante" e descrivendolo come uno "stalker politico che ha fatto per giorni proposte indecenti al Movimento Cinque Stelle, invece di dimettersi come chiunque altro avrebbe fatto al suo posto".
Virus contagioso
L’incertezza politica che incombe sull’Italia ha avuto un impatto immediato sulle sue finanze, con il Tesoro che ha dovuto offrire tassi di interesse nettamente più alti. La Borsa di Milano, però, ha recuperato quasi dell’1,8%, dopo essere caduta di quasi il 5% martedì.
"Temiamo che il virus di instabilità può essere trasmesso dall’Italia all’Europa", ha detto il vicesegretario nazionale del PD, Enrico Letta al Financial Times, riecheggiando le preoccupazioni circa il rifiuto clamoroso dell’austerità da parte degli elettori italiani che insieme ad un prolungato stallo politico, potrebbe riaccendere la crisi del debito sovrano della zona euro.
Bersani, la cui coalizione di centro sinistra avrà una maggioranza nella Camera bassa del parlamento, ma non al Senato, martedì ha chiesto al Movimento Cinque Stelle di sostenere un governo di minoranza. Bersani ha proposto un programma di cinque punti tra cui le riforme politiche, la lotta alla corruzione e un allentamento delle misure di austerità imposte dal governo tecnocrate di Mario Monti.
Primi ostacoli
Nel tentativo di conquistare il signor Grillo, Bersani ha anche suggerito che un deputato del Movimento Cinque Stelle potrebbe prendere il posto importante di presidente della Camera - una proposta di coalizione che ha indignato la coalizione di Berlusconi, il secondo blocco più grande in un parlamento altamente frammentato.
Il primo ostacolo per un nuovo governo è quello di vincere voti di fiducia in entrambe le camere del parlamento, un processo che potrebbe iniziare solo alla fine del mese prossimo. Con 54 seggi in un Senato di 315 seggi, il Movimento Cinque Stelle detiene il rapporto di forza tra i due principali partiti. Il nuovo gruppo centrista di Monti ha vinto solo 19 seggi, insufficienti per dare né a Bersani né a Berlusconi la maggioranza.
Bersani ha reagito rabbiosamente all’attacco di Grillo, sfidandolo a fare tali "insulti" in parlamento.
Tuttavia, la posizione del leader democratico appare sempre più insostenibile. Alcuni nel suo partito lo stanno apertamente criticando per una campagna debole che ha virato troppo a sinistra.
I democratici hanno perso 3,5 milioni di voti rispetto alle ultime elezioni del 2008 e solo per poco hanno sconfitto Berlusconi, il quale a sua volta ha perso una quota ancora maggiore degli elettori italiani.
Anche il Popolo della Libertà di Berlusconi ha respinto la prima mossa di Bersani, proponendo invece una grande coalizione per intraprendere una radicale riforma delle istituzioni politiche italiane insieme a misure di anti-austerità ancora più forti. Fonti del partito hanno detto che Berlusconi potrebbe proporre un outsider a guidare il governo, nel tentativo di sbloccare la situazione, forse l’ex primo ministro socialista Giuliano Amato.
L’intervento di Grillo ha suscitato una forte reazione on-line da parte di molti dei suoi sostenitori; molti altri invece lo hanno sostenuto, dicendo che il risultato sarebbe comunque una “grande coalizione" impopolare e disfunzionale tra Bersani e Berlusconi, che alla fine crollerebbe, portando a nuove elezioni e ad una vittoria totale per il suo movimento.
"Siamo davvero in terra incognita. La vecchia bussola non funziona più", ha detto Letta del PD, parlando dei loro tentativi di avvicinarsi al Movimento Cinque Stelle.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Financial Times |
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