Nei giorni scorsi Giorgia Meloni aveva lanciato l’allarme di una imminente cessione di acque territoriali alla Francia. La Farnesina però smentisce.
La notizia denunciata da Giorgia Meloni era di quelle da sconvolgere la già di per sé al momento caotica situazione politica italiana: visto che a breve doveva entrare in vigore il Trattato di Caen, sottoscritto nel 2015 dall’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il nostro paese avrebbe potuto cedere alcuni tratti del Mar di Sardegna e del Mar di Liguria alla Francia.
In ballo ci sarebbe il diritto di pesca e di sfruttamento degli idrocarburi di un tratto di mare che dall’Italia il prossimo 25 marzo potrebbe passare ai cugini d’Oltralpe. La farnesina però ha seccamente smentito di aver mai ratificato quell’accordo siglato con una Francia al momento scossa dall’arresto dell’ex Presidente Nicolas Sarkozy.
Mare italiano alla Francia? L’accusa della Meloni
Aspettando che si venga a formare un nuovo governo, al momento è ancora in carica quello Gentiloni per sbrigare gli affari correnti. Mentre tutti i partiti sono impegnati nelle trattative post voto, Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook ha lanciato un pericoloso allarme.
Stando alle parole della Meloni, a seguito della stipula del Trattato di Caen nel 2015, all’Italia verrebbero “scandalosamente sottratti al Mare di Sardegna e al Mar Ligure alcune zone molto pescose e il diritto di sfruttamento di un importante giacimento di idrocarburi recentemente individuato”.
Per evitare quello che sarebbe un indubbio danno per l’Italia, la leader di Fratelli d’Italia si è direttamente appellata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché, prima del 25 marzo, sollecitasse la rottura unilaterale del trattato.
La smentita della Farnesina
Come la notizia lanciata dalla Meloni è iniziata a circolare, provocando una ridda di proteste soprattutto sui social, la Farnesina si è subito adoperata per smentire ufficialmente ogni ipotesi di cessione di tratti di mare italiano alla Francia.
Una nota del Ministero degli Esteri ha infatti specificato come “l’accordo bilaterale del marzo 2015 non è stato ratificato dall’Italia e non può pertanto produrre effetti giuridici”, con il Trattato in questione che quindi non entrerà in vigore il prossimo 25 marzo.
Un chiarimento che è stato accolto con favore anche dalla stessa Giorgia Meloni, che però ha ribadito come Fratelli d’Italia continuerà comunque a vigilare su questa vicenda annunciando anche un’interrogazione parlamentare.
Al momento quindi non sarebbe prevista nessuna cessione di preziosi tratti marittimi a Parigi. Per avere l’ufficialità non rimane comunque che aspettare il 25 marzo, giorno in cui il discusso Trattato sarebbe dovuto entrare in vigore.
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