Rilasciato Nicolas Sarkozy, indagato per finanziamenti illeciti arrivati dalla Libia

Alessandro Cipolla

22/03/2018

L’ex Presidente francese Nicolas Sarkozy è stato rilasciato dopo un fermo durato 48 ore: è in libertà condizionata, restano le accuse sui fondi neri.

Rilasciato Nicolas Sarkozy, indagato per finanziamenti illeciti arrivati dalla Libia

Nicolas Sarkozy è stato rilasciato dopo che nella mattina del 20 marzo era stato fermato dalla polizia francese, che indaga sui finanziamenti ricevuti dall’ex Presidente durante la campagna elettorale del 2007.

In particolare le indagini si sono concentrate su dei fondi che, provenienti dalla Libia, sarebbero poi arrivati a Parigi nelle disponibilità di Nicolas Sarkozy. L’ex Presidente adesso è in libertà vigilata.

Nicolas Sarkozy rilasciato dopo il fermo

Dopo un interrogatorio fiume durato 25 ore da parte della gendarmeria, Nicolas Sarkozy è stato rilasciato scadute le 48 ore che sono il termine massimo per cui può durare uno stato di fermo.

Gli inquirenti quindi non hanno convalidato l’arresto dell’ex Presidente che, rimanendo pur sempre indagato, è stato messo ora in un regime di libertà vigilata. Le prove contro Sarkozy sarebbero comunque molto forti.

L’inchiesta sul presunto finanziamento illecito è partita nel 2013, ma solamente adesso è arrivata a un punto di svolta con il fermo dell’ex Presidente che ora dovrà fare chiarezza sui soldi libici arrivati nel 2007.

Al centro della vicenda ci sarebbe l’allora ras della Libia Mummar Gheddafi, che avrebbe fatto confluire fondi attraverso degli intermediari per finanziare la campagna elettorale del marito di Carla Bruni.

Ad inguaiare Sarkozy ci sarebbero soprattutto le dichiarazioni del faccendiere Ziad Takieddine, un uomo d’affari che ha ammesso di aver portato da Tripoli a Parigi nel finire del 2006 5 milioni di euro. I soldi però sarebbero solo una parte e la somma totale potrebbe arrivare a 50 milioni.

Soldi questi che poi sarebbero stati consegnati in tre tranche a dei collaboratori di Nicolas Sarkozy che all’epoca, da rampante ministro dell’Interno, si preparava a imbastire la sua corsa verso l’Eliseo.

Al momento del rilascio, al politico è stata confermata l’accusa di corruzione passiva, finanziamento illegale della campagna elettorale e occultamento di fondi pubblici libici. Davanti agli inquirenti, Sarkozy ha comunque respinto ogni accusa a suo carico.

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