Iscrizione all’anagrafe per stranieri: la guida completa

Isabella Policarpio

21/01/2019

21/01/2019 - 12:03

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L’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente può essere richiesta sia dai cittadini Ue che dagli extracomunitari, in alcune ipotesi anche senza permesso di soggiorno. Come fare e quali documenti occorrono.

Iscrizione all’anagrafe per stranieri: la guida completa

I cittadini comunitari ed extracomunitari possono chiedere l’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente del Comune dove hanno dimora abituale, compilando un’apposita modulistica corredata da una serie di documenti idonei a dimostrare il permesso di soggiorno, le disponibilità economiche e la polizza per l’assicurazione sanitaria.

La richiesta può essere estesa anche ai familiari che sono a carico del richiedente, sempre dietro prova dello status familiare.

In questo articolo cercheremo di elencare in modo esaustivo i documenti che sono necessari a richiedere l’iscrizione all’anagrafe degli stranieri, sia essi cittadini Ue che non, anche nel caso in cui non abbiano il permesso di soggiorno.

Chi può richiederla

Attraverso l’iscrizione all’anagrafe, i cittadini stranieri e di loro familiari, sia provenienti dall’Ue che extracomunitari vengono iscritti nel registro della popolazione residente.

Le regole dell’iscrizione anagrafica cambiano in base al periodo di permanenza dello straniero ed al suo Paese di provenienza. Scendiamo nei particolari: i cittadini europei possono soggiornare sul territorio italiano senza alcun atto formale per un periodo non superiore a 3 mesi, muniti di un documento d’identità valido per l’espatrio. Invece, se intendono permanere per un periodo superiore, devono richiedere l’iscrizione anagrafica presso uno degli uffici dell’Anagrafe della popolazione residente, per sé ed eventualmente anche per i loro familiari.


Anche i cittadini extracomunitari che non sono iscritti in Italia o che sono stati cancellati per irreperibilità, possono effettuare la richiesta presso l’Anagrafe della popolazione residente, nelle modalità che andremo a spiegare più avanti.

La dimora abituale

I soggetti sopra elencati possono richiedere l’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente del Comune quando vi stabiliscono la residenza o la dimora abituale.

L’ufficiale anagrafico che riceve la richiesta deve verificare la sussistenza del requisito della dimora abituale, autorizzando i corpi di polizia municipale o altro personale comunale a svolgere i dovuti accertamenti.

Se emergono delle discordanze con quanto dichiarato dal richiedente, verrà fatta una comunicazione alle autorità competenti, ovvero la Polizia di Stato, i carabinieri e le altre Forze dell’ordine.

Iscrizione all’anagrafe per i cittadini Ue

Nel caso di cittadini appartenenti all’Unione europea, il richiedente deve presentare all’ufficio Anagrafe della popolazione residente i seguenti documenti:

  • un documento di riconoscimento in corso di validità;
  • l’attestazione dell’attività lavorativa svolta, come lavoratore subordinato o autonomo, se il soggiorno è richiesto a fini lavorativi;
  • l’attestazione della frequenza e dell’iscrizione a corsi di istruzione e formazione professionale se il soggiorno è richiesto per motivi di studio e di ricerca;
  • l’attestazione della disponibilità finanziaria idonea al sostentamento di sé e dei propri familiari;
  • la polizza assicurativa sanitaria.

Questi documenti vanno consegnati congiuntamente al modulo apposito disponibile presso gli stessi uffici.

Inoltre il coniuge ed i discendenti con età inferiore a 21 anni, a carico del richiedente, nonché i suoi ascendenti diretti, possono ottenere l’iscrizione all’anagrafe presentando:

  • un documento che attesta lo status di familiare diretto e a carico del richiedente;
  • un documento che attesta lo stato civile e i rapporti di parentela.

Questi documenti devono essere tradotti dal servizio di traduzione dell’Ambasciata italiana presente nello Stato Ue di provenienza.

Iscrizione all’anagrafe per i cittadini extracomunitari

Anche il cittadino extracomunitario può richiedere l’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente. Egli dovrà recarsi nell’ufficio dell’Anagrafe del Comune, compilare e firmare l’apposito modulo e consegnare i documenti seguenti:

  • il passaporto o altri documenti di riconoscimento equipollenti;
  • il documento di soggiorno in corso di validità in originale;
  • un documento che provi l’attività lavorativa esercitata, se il soggiorno è richiesto per motivi di lavoro;
  • un documento che attesti l’iscrizione a corsi di istruzione o formazione professionale, se il soggiorno è richiesto per motivi di studio o formazione;
  • l’attestazione del possesso di idonee disponibilità finanziarie per sé e per i propri familiari;
  • la polizza di assicurazione sanitaria.

Se il cittadino extracomunitario porta con sé i membri della famiglia, egli dovrà allegare:

  • il passaporto o altro documenti equipollenti dei familiari;
  • il permesso di soggiorno dei familiari;
  • l’atto autentico che dimostra la composizione della famiglia e la qualità di familiare rilasciato dall’autorità competente dello Stato di provenienza.

Per gli stranieri che sono già iscritti all’anagrafe vige l’obbligo di rinnovare l’iscrizione ogni anno, mostrando il permesso di soggiorno. Inoltre, gli stranieri iscritti devono anche rinnovare la dichiarazione di dimora abituale nel Comune di domicilio, entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno.

Iscrizione all’anagrafe per gli extracomunitari senza permesso di soggiorno

Di norma il cittadino senza permesso di soggiorno, o con permesso di soggiorno scaduto, non ha diritto a chiedere l’iscrizione anagrafica. Tuttavia, esistono delle ipotesi in cui è possibile:

  • in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno;
  • per motivi di lavoro subordinato;
  • per il ricongiungimento familiare;
  • iscrizione anagrafica di minori stranieri in attesa di adozione.

Quanto costa?

L’iscrizione anagrafica per gli stranieri è gratuita poiché esente da qualsiasi tipo di tassa o contributo.

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