Ipo DoorDash: l’azienda di food delivery debutta a Wall Street, prezzo azioni a $102

Pierandrea Ferrari

9 Dicembre 2020 - 15:47

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È arrivato il giorno dell’atteso esordio in Borsa di DoorDash, che apre un dicembre caldo per le Ipo negli Stati Uniti. Il prezzo delle azioni supera la forchetta di 90-95 dollari prevista alla vigilia.

Ipo DoorDash: l’azienda di food delivery debutta a Wall Street, prezzo azioni a $102

È arrivato il giorno del debutto a Wall Street di DoorDash, azienda statunitense attiva nel settore del food delivery.

La società, capitanata dal CEO Tony Xu, è ora quotata al NYSE con la sigla “DASH”. Il pricing dell’Ipo è arrivato a toccare quota 102 dollari, in rialzo rispetto alla forchetta di prezzo delle azioni prevista alla vigilia (90-95 dollari).

Si apre la strada, ora, per una tempesta di Ipo che travolgerà il mercato USA: in prima linea Airbnb e Wish, pronte a suonare la campana di Wall Street nei prossimi giorni.

Ipo DoorDash: i dettagli

Dopo una lunga corsa, è giunto il momento di capitalizzare per la piattaforma di delivery con sede a San Francisco. L’esordio in Borsa vede DoorDash a caccia di 3,36 miliardi di dollari, per una capitalizzazione di mercato da 32,4 miliardi.

Le 33 milioni di azioni che l’azienda offre sul mercato sono divise in tre classi: quelle di classe A garantiranno un voto per azione, quelle di classe B venti voti per azione mentre quelle di classe C non riconosceranno alcun diritto di voto.

Il debutto di DoorDash sul mercato azionario è la logica conseguenza di un percorso virtuoso intrapreso da tempo dalla società. Infatti, il prospetto relativo all’Ipo dell’azienda consegnato alla SEC (Ente federale statunitense preposto alla vigilanza della Borsa), ha rivelato l’ottimo stato di salute di DoorDash, senz’altro una delle tante imprese che hanno tratto giovamento dall’economia pandemica.

Al 30 settembre di quest’anno, infatti, la società ha registrato entrate per 1,9 miliardi di dollari, in aumento di 587 milioni di dollari rispetto ai primi nove mesi del 2019. Buone notizie anche sul fronte delle perdite, quest’ultime arrestatesi a quota 149 milioni, in contrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (533 milioni).

Da Airbnb a Wish: una lunga fila davanti a Wall Street

Ma quella di DoorDash non sarà l’unica Ipo ad incendiare Wall Street sul finire dell’anno. Le aziende che hanno consegnato la documentazione alla SEC per esordire in Borsa entro dicembre sono diverse, e riguardano principalmente il settore tech statunitense.

Tra queste Airbnb, che punta a raccogliere 3,1 miliardi di dollari con la quotazione sull’indice Nasdaq. La capitalizzazione azionaria, secondo le ultime stime, dovrebbe raggiungere quota 42 miliardi di dollari, ben oltre il target di 18 miliardi originariamente fissato dalla società.

In fila anche Wish - online marketplace specializzato nella vendita di prodotti cinesi economici - che mira ad una capitalizzazione di mercato da 25-30 miliardi di dollari, ma anche il produttore di videogame Roblox, che dovrebbe suonare la campana di Wall Street nei prossimi giorni.

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