Il taxi del futuro è un drone biposto senza pilota, il test a Vienna

Elisabetta Scuncio Carnevale

04/04/2019

04/04/2019 - 19:27

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Oggi in Austria il battesimo del taxi aereo a guida autonoma, il drone testato per la prima volta in Europa

Il taxi del futuro è un drone biposto senza pilota, il test a Vienna

La società aerospaziale austriaca FACC e il suo partner cinese EHang hanno testato, per la prima volta in Europa, un taxi volante senza pilota.

Il drone biposto è decollato a Vienna, alzandosi in aria e trasportando due passeggeri. Il test arriva in occasione del prossimo Festival 4GameChanger, che si svolgerà nella capitale austriaca dal 9 all’11 aprile prossimi.

Taxi volante senza pilota, primo test in Europa per il drone autonomo

Un valore di mercato di 336.000 dollari, 16 eliche, un peso di 750 libbre, dovrebbe essere in grado di trasportare fino a due passeggeri. Stiamo parlando dell’EHang 216, il taxi-drone, con pilota automatico, testato oggi per la prima volta in Europa, a Vienna.

Il velivolo sarebbe ormai realtà, pronto per essere prodotto in massa; dovrebbe volare fino a 150 chilometri all’ora per quasi mezz’ora, raggiungendo una distanza di 35 chilometri. Lo ha detto oggi, nel giorno del suo battesimo, Derrick Xiong, co-fondatore del produttore di droni cinesi EHang.

Obiettivo della partnership strategica tra l’azienda austriaca FACC, di proprietà del gruppo aerospaziale cinese AVIC, e la cinese EHang è quello di offrire servizi a corto raggio per passeggeri, attrezzature industriali e consegne mediche urgenti. Un modo innovativo per sconfiggere il traffico ed evitare le congestioni, soprattutto nelle città più caotiche.

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Il drone, secondo l’amministratore delegato della FACC Robert Machtlinger, sarà in grado di viaggiare tra 50 e 70 chilometri a seconda del carico.
Tra i difetti evidenziati dai partecipanti alla presentazione ci sarebbe una cabina troppo piccola, scomoda per i passeggeri più alti.

Intanto, sarebbero già diverse migliaia gli ordini ricevuti dall’azienda austriaca per il drone, la domanda più alta arriverebbe dalla Cina, anche se problemi potrebbero emergere a causa della una carenza normativa, come hanno spiegato da FACC.

“Volare senza un pilota è possibile, non è un sogno, è già esistente. Ciò che ci impedisce di entrare in grandi volumi è la regolamentazione. Un futuro quadro giuridico per i veicoli volanti autonomi dovrebbe regolare la comunicazione con altri aerei ed elicotteri e fornire le regole del traffico,”

ha spiegato lo stesso Machtlinger. Il ministro dei trasporti austriaco Norbert Hofer, che ha presenziato al volo inaugurale, ha promesso uno sforzo a livello internazionale per arrivare velocemente alla regolamentazione del settore.

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