Green pass lavoro, stipendio e non solo: cosa si rischia da gennaio 2022

Teresa Maddonni

18 Ottobre 2021 - 16:43

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Non avere il green pass al lavoro non comporta solo la perdita dello stipendio nell’immediato, ma può penalizzare per il futuro anche se si conserva il posto. Cosa si rischia da gennaio 2022.

Green pass lavoro, stipendio e non solo: cosa si rischia da gennaio 2022

Primo lunedì di green pass obbligatorio al lavoro per i dipendenti pubblici e privati. Chi dal 15 ottobre non ha il green pass al lavoro rischia lo stipendio.

Da gennaio 2022 tuttavia ciò che si rischia, stando alle FAQ del governo e del ministero per la PA, è molto di più. Cosa vuol dire?

I lavoratori che non hanno il green pass al lavoro sono considerati assenti ingiustificati il che equivale automaticamente alla sospensione dello stipendio.

L’assenza ingiustificata, come le linee guida per la PA hanno avuto modo di chiarire, per chi non ha il green pass non corrisponde solo alla sospensione dello stipendio, ma anche alla mancata maturazione delle ferie e dell’anzianità di servizio.

Per chi non ha il green pass al lavoro e viene considerato assente ingiustificato è a rischio da gennaio 2022 anche la progressione economica orizzontale, come da FAQ ministeriale. Vediamolo nel dettaglio.

Green pass lavoro: progressione economica orizzontale gennaio 2022 a rischio

Chi non presenta il green pass al lavoro rischia la progressione economica orizzontale da gennaio 2022 come chiarisce il ministero per la Pubblica Amministrazione in una FAQ successiva alla pubblicazione delle linee guida.

Le linee guida infatti chiariscono come i giorni di assenza ingiustificata per mancato possesso ed esibizione del green pass sul lavoro non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la perdita dell’anzianità di servizio corrispondente.

La FAQ fa riferimento in particolare all’articolo 16, comma 6 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del comparto funzioni locali che stabilisce che “ai fini della progressione economica orizzontale il lavoratore deve essere in possesso del requisito di un periodo minimo di permanenza nella posizione economica in godimento pari a ventiquattro mesi.

Ci si chiede come l’eventuale assenza ingiustificata per mancato possesso del green pass al lavoro possa impattare sulla progressione economica orizzontale, una crescita dello stipendio stesso quindi.

La domanda nel dettaglio è: “Se un dipendente ha ottenuto l’ultima progressione con decorrenza dal 1° gennaio 2020 ed effettua delle assenze ingiustificate per mancanza di certificazione verde dal 1° novembre 2021 al 31 dicembre 2021 può partecipare alla selezione per il riconoscimento della progressione economica con decorrenza 1° gennaio 2022?”

La risposta del ministero è la seguente: “I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio, a qualunque fine.”

Questo significa che chi fa un’assenza ingiustificata per mancato possesso di green pass non matura l’anzianità di servizio e di conseguenza rischia, in riferimento sempre al CCNL funzioni locali in oggetto, di non maturare le mensilità necessarie per la progressione economica da gennaio 2022.

Green pass lavoro: a rischio anche CIG, maternità e assegni familiari

Chi non ha il geen pass al lavoro viene considerato quindi assente ingiustificato. Le linee guida per la PA chiariscono che “in relazione alle giornate di assenza ingiustificata, al lavoratore non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, intendendosi qualsiasi componente della retribuzione (anche di natura previdenziale) avente carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario comunque denominato, previsto per la giornata di lavoro non prestata.”

Cosa significa? Che non solo non si matura l’indennità di servizio che fa perdere la progressione economica, ma anche che non si ha diritto, con la sospensione dello stipendio per mancato possesso del green pass al lavoro, per i giorni di assenza ingiustificata:

  • alle quote degli assegni familiari;
  • all’indennità di cassa integrazione per sospensione dell’attività aziendale;
  • malattia;
  • maternità.

Come chiariscono le linee guida infatti con l’assenza ingiustificata viene meno qualsiasi componente della retribuzione di carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario previsto per la giornata di lavoro non prestata, in questo caso per il mancato possesso del green pass al lavoro.

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