Green pass a lavoro: quanto tempo per mettersi in regola?

Simone Micocci

13 Settembre 2021 - 10:03

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Questa settimana ci sarà un ampliamento dei settori lavorativi in cui è obbligatorio il green pass. Ma al lavoratore verrà dato del tempo per mettersi in regola.

Green pass a lavoro: quanto tempo per mettersi in regola?

Il green pass diventerà obbligatorio anche sul posto di lavoro. Già oggi è così in determinati ambiti, ma l’intenzione del Governo è di ampliare la platea di coloro che sono obbligati a esibire la certificazione verde per poter andare regolarmente a lavoro.

Una novità che probabilmente verrà annunciata già nei prossimi giorni, con Mario Draghi che questa settimana ha in programma una serie d’incontri che serviranno a fare chiarezza sulle nuove regole. A tal proposito, i lavoratori non ancora vaccinati si chiedono quanto tempo hanno a disposizione per mettersi in regola così da non rischiare la sospensione dal servizio e dello stipendio (questa dovrebbe essere la sanzione per chi è senza green pass).

Proviamo a rispondere a questa domanda, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del Governo, guardando alle indiscrezioni che circolano a riguardo, come pure a quanto disposto dall’ultimo decreto del 9 settembre.

Nuovo decreto green pass sul posto di lavoro: quanto tempo ci vuole per mettersi in regola?

Le ultime notizie ci dicono che questa settimana, molto probabilmente giovedì 16 settembre, ci sarà una riunione del Consiglio dei Ministri durante la quale verrà approvato un decreto che introdurrà ulteriori ambiti in cui il green pass è necessario per lavorare.

Già oggi, infatti, la certificazione verde è richiesta in alcuni settori lavorativi: si pensi alla scuola e alle università. Per gli operatori della sanità, come pure per i lavoratori interni ed esterni alle RSA, vi è invece un vero e proprio obbligo vaccinale in quanto neppure il tampone negativo è sufficiente per potersi recare sul posto di lavoro.

Ed è proprio ai lavoratori delle RSA che bisogna guardare per farsi un’idea di quando effettivamente il green pass sul posto di lavoro potrebbe essere allargato. Anche se il nuovo decreto dovesse essere approvato questa settimana, infatti, verrà comunque dato il tempo necessario per mettersi in regola.

Secondo indiscrezioni, l’obbligo entrerà in vigore nella prima metà di ottobre, probabilmente proprio il 10 ottobre 2021, data in cui i lavoratori interni ed esterni delle RSA dovranno essere vaccinati.

C’è, quindi, tutto il tempo necessario per vaccinarsi, fermo restando che vi è comunque la possibilità di andare a lavoro con tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Ma chi vuole evitare di sottoporsi continuamente a tamponi, potrà cominciare già da subito a prenotarsi per il vaccino: d’altronde non dovrebbe essere complicato trovare immediatamente posto, visto che negli hub vaccinali i numeri dei prenotati sono molto inferiori a quelli registrati negli ultimi mesi (nella giornata di ieri, ad esempio, sono state solamente 75 mila le vaccinazioni).

Green pass a lavoro: per chi dal 10 ottobre

A questo punto, proviamo a capire quali sono effettivamente le categorie di lavoratori che non potranno esimersi dal presentare il green pass. Almeno per il momento, l’obbligo non varrà per tutte le categorie di privati, ma solo per quelli che lavorano in quei servizi dove per il cittadino vi è l’obbligo di esibire la certificazione. Nel dettaglio:

  • titolari e dipendenti dei locali pubblici;
  • titolari e dipendenti di palestre, piscine, stadi e circoli sportivi;
  • titolari e dipendenti in cinema, teatri e sale concerti;
  • titolari e dipendenti di sale da gioco;
  • titolari e dipendenti di parchi tematici;
  • addetti al ricevimento in fiere, eventi e convegni;
  • conducenti e personale di mezzi di trasporto a lunga percorrenza.

Per il momento, l’obbligo dovrebbe riguardare solo questi settori della sfera privata, anche perché Confindustria e sindacati faticano ad arrivare a un accordo per quanto riguarda il pagamento dei tamponi per i lavoratori che non hanno intenzione di sottoporsi al vaccino.

Discorso differente per i dipendenti pubblici, per i quali il green pass potrebbe diventare obbligatorio in tutti i settori. D’altronde, il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, non ha mai fatto mistero di questa sua intenzione, primo passo necessario per far sì che nei prossimi mesi ci sia un ritorno in presenza della maggior parte degli statali, con una sola percentuale del 15% ancora in smart working.

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