Green pass, su Whatsapp già circolano le truffe. A cosa fare attenzione

Pierandrea Ferrari

28 Luglio 2021 - 15:33

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Falsi link per accedere ai dati personali e alle coordinate bancarie dei malcapitati. La polizia postale raccomanda di scaricare i certificati unicamente sui canali ufficiali.

Green pass, su Whatsapp già circolano le truffe. A cosa fare attenzione

Non è passata neanche una settimana dall’approvazione in Cdm del nuovo decreto sul green pass che su Whatsapp iniziano già a circolare le prime truffe. L’avviso, e quindi la raccomandazione a scaricare i certificati unicamente tramite i canali ufficiali predisposti dal Governo, arriva direttamente dalla Polizia postale, che invita anche i cittadini a segnalare qualsiasi messaggio sospetto sul proprio portale.

Green pass, la truffa dei messaggi su Whatsapp

Nel caso specifico, il messaggio recita quanto segue: «In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina». Facendo leva sulla possibilità di ottenere immediatamente il certificato - che, lo ricordiamo, è possibile ricevere dopo essersi sottoposti (almeno) alla prima dose, con un tampone negativo nelle quarantotto ore precedenti o in caso di guarigione dal Covid (validità sei mesi) - i truffatori invitano dunque i destinatari a cliccare sul link.

Una volta cliccato, tuttavia, i malcapitati vengono ricondotti su una pagina apparentemente istituzionale, con tanto di loghi ministeriali contraffatti ma estremamente simili a quelli originali. A quel punto viene richiesto agli utenti di inserire sia i dati personali che le proprie coordinate bancarie, e cioè il bottino della truffa, che verranno utilizzati con scopi fraudolenti.

Green pass, occhio anche ai certificati contraffatti

Non manca, inoltre, chi propone su alcuni canali - come Telegram - la vendita di green pass contraffatti, con prezzi che variano dai 100 ai 200 euro, con tanto di pacchetti per interi nuclei familiari. Va ricordato che i pubblici ufficiali quanto i proprietari e i gestori dei locali aperti al pubblico potranno controllare la veridicità del QR Code del green pass utilizzando l’app di verifica nazionale VerificaC19.

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