Grecia: Tsipras cede all’austerità. Il nuovo piano di riforme proposto in 10 punti

Flavia Provenzani

10/07/2015

10/07/2015 - 11:58

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Il primo ministro Tsipras ha inviato la nuova proposta per un piano di riforme da €13 miliardi: tasse ed età pensionabile aumentate. Ecco il nuovo piano in 10 punti.

Grecia: Tsipras cede all’austerità. Il nuovo piano di riforme proposto in 10 punti

Il primo ministro greco Alexis Tsipras cercherà l’approvazione degli altri leader europei venerdì sul nuovo piano di riforme e di misure di austerità per un totale di 13 miliardi di euro, nel tentativo di sbloccare il destino della Grecia e accedere così ad un terzo piano di salvataggio.

Grecia: arriva il nuovo piano di riforme
E’ stato inviato ai creditori della Grecia un documento di 13 pagine nella notte di giovedì, che prevede tagli ai privilegi - prima ferocemente protetti - come le pensioni, le agevolazioni fiscali per le isole e la spesa militare. In cambio, la Grecia vuole un piano di salvataggio triennale da 53.5 miliardi di euro per salvare il Paese dal fallimento.

Gli interni al governo riferiscono che le proposte sono state inviate alle 10 ora greca a tutti e tre gli istituti creditori e al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.
Il ministro delle Finanze olandese dovrà firmare le riforme prima che siano presentate ai leader europei per ulteriori discussioni

Grecia: le nuove riforme in 10 punti
Le misure elaborate dal primo ministro Alexis Tsipras e dal Consiglio dei Ministri giovedì sera includono:

Bilancio: la Grecia si impegna a rispettare i target di surplus primario - il che significa che il governo deve guadagnare in tasse più di quanto spende - dell’1% quest’anno, del 2% nel 2016, del 3% e del 3,5% nel 2017 e il 2018.

Imposta sulle vendite: una sfilza di aumenti fiscali tra cui una tassa del 23% sul valore aggiunto su ristoranti e catering, un ridotto 13% per le imposte sui prodotti alimentari di base, energia, hotel, acqua e una cosiddetta tassa «super-ridotta» al 6% su prodotti come quelli farmaceutici, libri e teatro. I nuovi livelli di tassazione prenderanno il via nel mese di ottobre.

Tasse sulle isole: agevolazioni fiscali speciali per le mete turistiche più famose del paese verranno escluse. Solo le isole più remote manterranno le agevolazioni fiscali.

Riforma fiscale: la spesa militare sarà ridotta di 100 milioni di euro quest’anno e del doppio nel 2016. L’imposta sui redditi d’impresa aumenterà dal 26 al 28% e gli agricoltori perderanno il trattamento fiscale agevolato e i sussidi per il carburante. Anche il settore dei trasporti marittimi vedrà un aumento delle tasse e l’eliminazione dei trattamenti fiscali preferenziali del settore. La tassa sul lusso sarà estesa per le imbarcazioni private oltre 5m e l’importo passerà dal 10 al 13%.

Pensioni: il governo vuole portare avanti una riforma che permetta un risparmio dello 0,25-0,5% del prodotto interno lordo nel 2015 e dell’1% del PIL nel 2016 e oltre. Le misure dirette a conseguire dei risultati del genere includono lo scoraggiare i prepensionamenti e la stabilizzazione dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2022 - ad eccezione di chi svolge «lavori usuranti» e madri con bambini con disabilità.

Settore pubblico: i salari verranno diminuiti entro il 2019 e modellati per adattarsi ad «abilità, prestazioni e responsabilità» del personale. I vantaggi quali le indennità di congedo e di trasferta saranno razionalizzati per conformarsi alle norme UE. Verrà introdotto un piano per rendere più facile riassegnare le sedi dei lavoratori del settore pubblico in posti diversi laddove necessario. Un nuovo piano strategico per la lotta contro la corruzione sarà redatto entro la fine di questo mese, mentre le nuove leggi renderanno le finanze dei partiti politici più trasparenti e proteggeranno le indagini sui reati finanziari dalle interferenze politiche.

Riscossione delle imposte: sarà istituita un’agenzia autonoma per gettito fiscale e il governo dovrà attuare delle riforme per semplificare la riscossione delle imposte, rintracciando gli evasori fiscali e combattendo il contrabbando di carburante.

Settore finanziario: gli emendamenti sul diritto fallimentare avranno lo scopo di spingere i debitori a pagare quanto dovuto. Verranno fatti inoltre passi avanti per incentivare gli stranieri a versare denaro nelle banche greche.

Commercio: il governo aprirà le professioni “ristrette”, come ingegneri, notai e ufficiali giudiziari. Elaborerà inoltre delle leggi volte a sbarazzarsi della burocrazia e rendendo più facile ottenere le licenze commerciali, riforma anche il mercato del carburante.

Privatizzazioni: alcune proprietà governative, tra cui la società di rete elettrica, gli aeroporti regionali e i porti, inclusi quello del Pireo e di Salonicco saranno venduti.

Il nuovo piano di riforme proposto è stato depositato in Parlamento come disegno di legge di emergenza giovedì. Sarà messo al voto entro venerdì sera al Parlamento greco, affinché l primo ministro greco, Alexis Tsipras, il suo vice Yannis Dragasakis e il ministro delle finanze Euclide Tsakalotos siano investiti dell’autorità competente di portare avanti le trattative attorno alle riforme proposte.

Ma finché non verrà trovato un accordo, il voto del parlamento greco non è obbligatorio - piuttosto è rivolto esclusivamente a fornire ai protagonisti della squadra negoziale della Grecia l’autorità di discutere con i creditori riguardo le riforme proposte. Una volta che i negoziati saranno completati diventerà legge.

Tsipras si trova ad affrontare le antipatie di alcuni esponenti a Bruxelles e del Fondo monetario internazionale, sulla scia della decisione di indire un referendum e della vincita del NO all’austerità per oltre il 60%.

Nuovo piano di riforme: le reazioni interne alla Grecia
In un gesto che potrebbe segnalare dei possibili guai in vista, il ministro dell’energia Panagiotis Lafazanis, che guida l’ala più radicale del governo di Syriza, non ha firmato il piano di riforme presentato.

Un’altra figura chiave della sinistra, Zoe Konstantopoulou, presidente del parlamento, ha annunciato pubblicamente che nessun nuovo memorandum che porta nuova austerità sarà approvato dal Parlamento.

La donna ha incontrato il primo ministro Alexis Tsipras nella notte di giovedì e ha lasciato il suo ufficio senza rilasciare alcun commento.

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