In Italia ogni utente ha in media 300 amici contro la media mondiale di 150. Sono 25 milioni gli account totali. Parla Luca Colombo, manager di Facebook in Italia.
Gli Italiani sono il popolo più social del mondo, almeno su Facebook, visto che hanno il doppio degli amici rispetto alla media mondiale. I 25 milioni d’italiani in possesso di un account Fb hanno in media 300 amici rispetto alla media mondiale di 150.
La fonte è più che ufficiale, visto che a dirlo è il country manager di Facebook Italy, Luca Colombo, 43enne milanese con un passato alla Microsoft.
Ma non solo, perché per Colombo, il fatto che gli italiani abbiano più amici degli altri, vuol dire che:
“la socialità è una caratteristica del nostro popolo”
E l’inclinazione social del nostro paese è confermata anche dai numeri, visto che negli ultimi 12 mesi gli utenti di Facebook in Italia sono passati da 15 milioni al mese a 19 milioni al giorno.
Il boom è stato possibile soprattutto allo sviluppo degli accessi mobile – smartphone e tablet per capirci -, che in poco tempo hanno permesso di colmare il divario tra l’Italia e gli altri paesi avanzati.
Privacy e Politica
In un’intervista al quotidiano La Repubblica, inoltre, Colombo ha parlato anche della politica. Difatti, nel recente referendum scozzese, Facebook ha reso pubblici i dati di quanti post pro e contro la secessione sono stati postati sul social network targato Mark Zuckerberg:
“Una piattaforma con 25 milioni di utenti al mese è uno strumento utile per i più svariati settori: permette di raggiungere le masse, ma anche - grazie alla targetizzazione - le nicchie. Questo interessa la comunicazione politica. Con partiti e istituzioni collaboriamo su più fronti, non solo strettamente ’commerciali’: spieghiamo come usare la piattaforma per relazionarsi coi cittadini, creare valore, mantenere contatti. E ragioniamo con le istituzioni su come far crescere il sistema Paese sul fronte piccole e medie imprese, quindi la nostra economia".
Il social messaging
Colombo ha parlato a Repubblica anche della recente acquisizione di WhastApp:
"L’acquisizione non è ancora definitiva, è oggetto di valutazione da parte dell’antitrust Ue. Difficile dire oggi come evolveranno le cose. L’instant messaging, quindi anche il nostro messenger, non avrebbe avuto uno sviluppo così forte senza la penetrazione repentina del mobile che abbiamo osservato negli ultimi 12-18 mesi. I due prodotti oggi sono simili ma anche diversificati perché ciascuno ha delle caratteristiche proprie, quale sarà lo sviluppo futuro ce lo diranno molto i consumatori".
Renzi e il divario digitale
Matteo Renzi è, si sa, un noto utilizzatore di Twitter, il social network concorrente di Facebook. In questi giorni il Primo Ministro italiano è in visita nella Silicon Valley, il luogo dove è nata la rivoluzione digitale. Per Colombo:
“Mentre 30 milioni di italiani accedono a internet, c’è anche una larga fetta di popolazione che ancora non vi ha accesso o non lo usa tutti i giorni. Quindi abbiamo anche qualcosa di forte in comune: l’impegno a sviluppare un mercato con un enorme potenziale inespresso. Renzi ha fatto bene ad andare nella Silicon Valley: ci sono spunti da importare".
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