Giappone: nuovi stimoli monetari a maggio? Yen resta molto debole

Nicola D’Antuono

3 Aprile 2014 - 10:27

In Giappone cresce l’attesa per un possibile aumento dello stimolo monetario all’economia nelle prossime settimane. Sul forex lo yen resta molto debole

Giappone: nuovi stimoli monetari a maggio? Yen resta molto debole

In Giappone il governo guidato dal premier nazionalista Shinzo Abe è alle prese con la verifica dei riflessi sull’economia domestica per l’aumento dell’imposta sui consumi all’8%, dal precedente livello del 5%. Secondo gli analisti finanziari nel secondo trimestre dell’anno il paese del Sol Levante sperimenterà una forte contrazione del pil, a causa del crollo dei consumi. Tokyo dovrebbe finire in recessione, tanto che è attesa una flessione del pil del 3,5% su base tendenziale. Dal rapporto Tankan è emerso poi che le attese di inflazione delle aziende locali sono all’1,5% da qui a un anno e dell’1,7% a tre anni. Si tratta, quindi, di proiezioni più basse rispetto al target di inflazione del 2% stimato dalla Bank of Japan.

A questo punto aumentano le aspettative di un aumento degli stimoli monetari da parte della BoJ, anche per controbilanciare lo shock fiscale provocato dall’aumento dell’Iva. I prossimi meeting dell’istituto monetario di Tokyo nel primo semestre dell’anno sono attesi per l’8 e il 30 aprile, poi il 21 maggio e il 13 giugno. Secondo le attese degli economisti la BoJ procederà con un incremento del piano di stimolo monetario nel mese di maggio. Nel frattempo si muove qualcosa in Cina, che sta sperimentando una fase di rallentamento economico che mette a rischio la possibilità di centrare il target del governo sulla crescita del pil al 7,5% nel corso di quest’anno.

Il consiglio di gabinetto cinese ha deliberato un aumento del 18% delle linee ferroviarie per l’anno in corso e annunciato il taglio delle tasse per le piccole e medie imprese locali. Inoltre circolano voci di un possibile allentamento delle norme anti-speculazione sull’immobiliare in alcuni distretti del paese. La borsa di Tokyo, in attesa di capire le prossime mosse della BoJ, ha festeggiato questa misura espansiva della Cina a sostegno dell’economia: l’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso con un rialzo dello 0,84% a 15.071,88 punti. Ieri a Wall Street nuovi record storici per l’indice S&P500, che ha guadagnato lo 0,29% chiudendo a 1.890,90 punti.

Sul forex lo yen resta debole, a causa della maggiore propensione al rischio sui mercati globali. In attesa della riunione della BCE di oggi e dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti di domani, il tasso di cambio USD/JPY è salito sui massimi delle ultime 10 settimane sopra 104, toccando un top intraday a 104,07. Se chiusa in positivo, quella di oggi diventerebbe la sesta seduta consecutiva in rialzo. Resta tonico anche il cross EUR/JPY, stabile sopra 143: ieri i prezzi hanno sfiorato quota 143,50 salendo sui livelli più alti da oltre tre settimane.

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