La borsa giapponese continua a evidenziare un andamento decisamente positivo, sebbene sia l’intero comparto dell’equity globale a mostrare ottime indicazioni ormai da qualche mese. L’indice azionario Nikkei-225 è salito sui livelli più alti da settembre 2008, favorito dalla debolezza dello yen che sta spingendo in borsa i titoli legati al settore dell’export. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,84% a 11.468,28 punti, mentre il Topix è salito dell’1,05% a 973,70 punti.
Intanto, però, il deficit commerciale del Giappone ha segnato un nuovo record negativo a gennaio a 1.629,4 miliardi di yen (ovvero circa 13 miliardi di euro). Si tratta del dato peggiore dal 1979. Il dato risente della recessione in Europa, della minore crescita della Cina e della perdita di competitività delle aziende nipponiche nel settore manifatturiero. Il risultato è anche peggiore delle stime di consenso.
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