“Gentiloni vuole affossare trattativa con M5S”. Renzi attacca e non esclude la scissione

Alessandro Cipolla

23 Agosto 2019 - 12:23

condividi

La Repubblica pubblica un audio dove Matteo Renzi, dopo i paletti messi da Nicola Zingaretti per la trattativa con i 5 Stelle, accusa Paolo Gentiloni di volere far saltare tutto e non esclude l’ipotesi di una scissione nel PD.

“Gentiloni vuole affossare trattativa con M5S”. Renzi attacca e non esclude la scissione

Se alla fine l’accordo di governo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle non si farà, per Matteo Renzi il responsabile avrà un nome e un cognome: Paolo Gentiloni, reo di aver passato a La Repubblica e Huffington Post lo spin del paletto del taglio dei parlamentari come conditio sine qua non per un patto con i grillini.

Proprio La Repubblica infatti ha pubblicato un audio registrato durante un discorso di Renzi alla scuola di formazione politica a Barga, dove il senatore semplice di Rignano ha puntato il dito senza mezzi termini contro Gentiloni.

Leggi anche Come Zingaretti ha ucciso il Partito Democratico

È Paolo Gentiloni - attacca Matteo Renzi in merito a quanto poi detto da Nicola Zingaretti al termine del suo incontro al Colle - che ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del PD ai 5 Stelle”.

Una mossa questa del voler ridiscutere il taglio dei parlamentari che potrebbe far naufragare la trattativa con il Movimento 5 Stelle, scenario questo lanciato proprio da Renzi che alla fine ha chiosato sottolineando come “non è detto che così il PD arrivi tutto unito alle elezioni”.

Le accuse di Renzi a Gentiloni: scissione in vista?

Per chi si fosse perso le varie puntate di questa storia, il tutto nasce con la crisi di governo innescata da Matteo Salvini che ha poi portato alle dimissioni di Giuseppe Conte e alla fine dell’esecutivo gialloverde.

Fin dall’inizio della crisi è stato Matteo Renzi a proporre una nuova maggioranza del PD con il Movimento 5 Stelle, mentre il segretario dem è sempre rimasto freddo a questa ipotesi propendendo più per delle elezioni anticipate.

Vista anche la disponibilità dei pentastellati a sedersi intorno a un tavolo con il Partito Democratico, iniziate le consultazioni la Direzione dem ha scelto di dare mandato a Zingaretti di iniziare delle trattative proponendo cinque punti programmatici.

Dopo l’incontro con il Presidente Mattarella, Nicola Zingaretti ha aggiunto però ulteriori tre paletti a un accordo con i 5 Stelle: in particolare, si è chiesto di rivedere il taglio dei parlamentari, che al momento è il principale cavallo di battaglia dei grillini.

Una mossa questa che ha spiazzato i renziani, visto che non se ne era parlato in Direzione, ma che soprattutto rischia di compromettere le trattative con un Movimento che subito si è irrigidito dopo le parole di Zingaretti.

In questo scenario, si inserisce ora l’audio pubblicato da La Repubblica dove Matteo Renzi, a seguito di queste novità provenienti da Roma, ha accusato Paolo Gentiloni di essere la mente del cambio di programma e di voler affossare l’accordo con i 5 Stelle.

Il modo in cui lo spin è stato passato è un modo finalizzato a far saltare tutto”, visto che secondo Renzi il paletto sul taglio dei parlamentari avrebbe poi dato adito anche a quella parte del Movimento “legata a Di Battista e Paragone” che sarebbe contraria a un accordo.

Non troppo enigmatica poi è l’ultima frase che si sente nell’audio: “Nel PD, ove vi fosse la rottura, sarà un caos. Se uno, contravvenendo alle regole interne, con un spin fa saltare tutto non è detto che il PD arrivi tutto insieme alle elezioni”.

Messaggio fin troppo chiaro, con Matteo Renzi che quindi in caso di fallimento delle trattative con i 5 Stelle e conseguente ritorno alle urne, a meno di una pace tra i gialloverdi, potrebbe uscire dal PD e dare vita a un suo partito anche se, visti i tempi stretti, sarebbe un’autentica corsa contro il tempo per poter prendere parte alle eventuali elezioni.

Iscriviti a Money.it