I dati sull’inflazione in Germania e Spagna hanno evidenziato un’improvvisa accelerazione, favorendo così la ripresa dell’euro sui mercati valutari
E’ sempre super-euro sul forex, complice il forte appetito per il rischio presente sui mercati finanziari globali e la ripresa dell’inflazione in Germania. Ieri è stato pubblicato il dato sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo della prima economia europea. Ebbene, un po’ a sorpresa, è avvenuta un’accelerazione del tasso di inflazione dopo il -0,2% su base mensile registrato a ottobre. Infatti, il dato preliminare di novembre segna una crescita dell’inflazione in Germania dello 0,2% su base mensile, mentre il progresso su base annua è dell’1,3%. Gli analisti finanziari si aspettavano un dato su base annua invariato a +1,2%.
Anche in Spagna l’inflazione è aumentata in modo sorprendente. La lettura preliminare dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo per il mese di novembre ha evidenziato una crescita dello 0,3% su base annua, più di quanto si aspettassero gli analisti finanziari (+0,1%). A ottobre l’indice era rimasto invariato. Buone notizie per la Spagna anche dal fronte della crescita economica. Madrid è infatti uscita tecnicamente dalla recessione, visto che il pil del terzo trimestre è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. La ripresa dell’inflazione in alcuni importanti paesi dell’eurozona sta rafforzando la moneta unica.
Gli investitori vedono lo spettro della deflazione allontanarsi, per cui la BCE potrebbe avere minore interesse a tagliare ancora il costo del denaro o a portare i tassi sui depositi su valori negativi. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro sale ininterrottamente da una settimana e ha già superato 1,3620. Considerando soltanto le major currencies, la moneta unica sta mostrando i muscoli da diverso tempo anche su yen, dollaro australiano, dollaro canadese e dollaro neozelandese. L’euro è in leggera difficoltà solo contro la sterlina, che però è la valuta più acquistata del momento tra le majors: un vero e proprio schiaccia-sassi, favorito dalla ripresa economica del Regno Unito oltre le aspettative degli analisti.
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