Le valute su cui puntare nel Forex tra la volatilità causata dalla Brexit e i rendimenti dei bond ai minimi secondo Morgan Stanley.
Come trarre profitto tra la volatilità di mercato a causa dei timori Brexit e con i rendimenti nell’obbligazionario ai minimi storici?
Ecco le valute su cui puntare secondo Morgan Stanley per destreggiarsi tra il panico Brexit, uno dei fattori principali ad aver portato il bund decennale a scendere in territorio negativo per la prima volta nella storia.
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Forex: su che puntare tra Brexit e rendimenti bond ai minimi
Il franco svizzero e lo yen sono in netto rialzo e secondo la banca di investimento Morgan Stanley sono queste le valute nel mercato del Forex destinate ad aumentare ancora sullo sfondo del crollo dei rendimenti obbligazionari dei rispettivi paesi.
Più i rendimenti dei titoli di stato scendono, più investitori hanno paura.
Il rischio è che in calo dei rendimenti dei bond non si traduca più nel passaggio dal mercato obbligazionario a quello azionario. I prezzi delle azioni sono troppo alti se contestualizzati con la salute dell’economia, il che rende esagerate le valutazioni attuali dei titoli.
Di conseguenza, gli investitori si sono buttati nel mercato del debito di alcuni mercati emergenti, facendo scendere rapidamente i rendimenti,
Il problema è che il calo dei rendimenti negli emergenti aumenta la vulnerabilità delle valute di questi mercati nel Forex. Lo scorso venerdì, il peso messicano ha perso il 3%.
Forex: focus sui rendimenti reali
Il focus passa sui rendimenti reali. In un mondo caratterizzato dai rendimenti bassi, il rendimento reale diventa sempre più un driver importante per le valute.
Nei Paesi in cui i rendimenti sono vicini allo zero o in territorio negativo si può verificare quella che viene definita “correlazione inversa”: l’indebolimento dell’economia porta ad un rafforzamento della valuta nel Forex, aumentando così la pressione deflazionistica con un conseguente inasprimento delle condizioni monetarie e finanziarie.
Il Giappone e la Svizzera stanno attraversando esattamente questa situazione e i rendimenti reali si stanno muovendo a favore dello yen e del franco.
Le aspettative sull’inflazione diventa il driver principale, mentre i tassi nominali diventano sempre più inelastici.
Non resta che aspettare aggiornamenti dalle relative banche centrali. Sia la Bank of Japan che la Swiss National Bank terranno una riunione di politica monetaria nella giornata di giovedì.
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