Oggi è il giorno della FED. Atteso l’azzeramento del piano di QE, mentre i tassi resteranno fermi a zero. Grande attesa per la reazione degli investitori sul forex
Stasera alle ore 19 italiane la Federal Reserve annuncerà le proprie decisioni di politica monetaria, chiudendo la due giorni di meeting apertasi ieri. L’isituto monetario di Washington sembra proiettato verso l’azzeramento del piano di quantitative easing dagli attuali 15 miliardi di dollari al mese, mentre i tassi di interesse resteranno sicuramente invariati nel range 0% - 0,25%. Gli investitori cercheranno poi di carpire, dalla conferenza stampa della chairwoman Janet Yellen, quali potrebbero essere le tempistiche relative alla stretta sui tassi.
Dopo aver stimato per diversi mesi un primo ritocco del costo del denaro negli USA a partire dalla seconda parte del 2015, ora il mercato si aspetta addirittura che i tassi resteranno fermi ai minimi storici per tutto il prossimo anno. Questa aspettativa è stata plasmata di recente dalle dichiarazioni di alcuni esponenti della FED, secondo i quali l’istituto di Washington avrebbe potuto rivedere le proprie strategie di politica monetaria in scia alle attese di rallentamento economico globale superiore del previsto e di inflazione ancora troppo bassa.
In realtà il tono particolarmente dovish utilizzato da questi policy makers americani, che hanno addirittura avanzato l’ipotesi di un clamoroso piano di QE4 negli USA, è stato reso necessario per placare l’isteria dei mercati finanziari delle prime due settimane di ottobre e per bloccare la straripante ascesa del dollaro americano sui mercati valutari. Tuttavia l’economia americana continua a crescere a buoni ritmi e il mercato del lavoro è in salute. La FED potrebbe bluffare per un po’, ma alla fine sembra scontato almeno un piccolo aumento dei tassi nel corso del 2015.
Stasera le decisioni della FED dovrebbero in ogni caso generare forte volatilità sul forex, in particolare sul cambio euro/dollaro che negli ultimi giorni è rimbalzato dal supporto di area 1,26 per spingersi fin sopra 1,2760. Dopo aver toccato il minimo più basso da oltre due anni a 1,25, il cambio ha evidenziato un movimento lateral-rialzista di breve periodo tra 1,26 e 1,29 circa. Dopo la conclusione del meeting di stasera, appare probabile l’avvio di un nuovo trend direzionale: se al ribasso è atteso il test di 1,25, con la possibilità di discesa fino a 1,22 prima e 1,20 poi; se al rialzo, potrebbe avvenire un rimbalzo fino a 1,30 – 1,31.
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