Forex: dollaro ai minimi di 11 mesi, preoccupa il PIL USA

Flavia Provenzani

29/04/2016

Il dollaro statunitense è ai minimi di quasi un anno, l’economia USA cresce meno delle attese.

Forex: dollaro ai minimi di 11 mesi, preoccupa il PIL USA

Il dollaro USA si avvicina pericolosamente ai minimi di un anno: pesano il rallentamento della crescita dell’economia degli Stati Uniti e le aspettative su un prossimo rialzo dei tassi della Federal Reserve assai lontano.

Il mercato azionario statunitense è in discesa, mentre le materie prime approfittano della debolezza del dollaro USA e si preparano a chiudere il miglior mese di rialzi dal 2010.
Nel mercato del Forex il dollaro segna nuovi ribassi contro 13 delle 16 valute principali, mentre lo yen mostra il rialzo settimanale più forte dal 2008.

La nuova fase di debolezza del dollaro USA sta sostenendo il rialzo delle materie prime, aiutando il prezzo di oro e argento a raggiungere i massimi di 15 mesi.

Il prezzo del petrolio è in rialzo del 20% nel mese di aprile, scambiato sopra quota 46 dollari al barile. Le borse europee segnalano il rialzo mensile più incoraggiante dallo scorso novembre.

Con aprile si registra il terzo calo mensile consecutivo per il dollaro USA.

I dati in programma oggi sul Calendario Economico circa la fiducia dei consumatori e la spesa personale forniranno indizi utili sull’andamento dell’economia più potente al mondo dopo che il PIL pubblicato giovedì ha mostrato il ritmo di crescita più lento negli ultimi due anni.

Il Dollar Spot Index di Bloomberg, che monitora l’andamento del dollaro contro 10 valute principali, è in ribasso dello 0.3% - pronto a segnare un ribasso settimanale dell’1.8%.

I futures sui Fed Funds mostrano che la probabilità che la Fed aumenti i tassi di interesse nel mese di giugno sono scese al 12 per cento dopo l’uscita del PIL, in calo da una aspettativa al 21 per cento raggiunta in seguito alla riunione della banca centrale statunitense di mercoledì.

Il rand sudafricano e il rublo russo sono in rialzo dello 0,5 per cento contro il dollaro, mentre l’euro e franco svizzero guadagnano circa lo 0,3 per cento.

Lo yen si è rafforzato contro tutte le 16 valute principali nel Forex per il secondo giorno consecutivo, in salita dell’1,1 per cento a 106.91, il livello più alto da ottobre 2014. La valuta giapponese è salita del 4,3 per cento questa settimana dopo che la Banca del Giappone ha deluso le aspettative degli economisti decidendo di aspettare ancora per aggiungere nuovo stimolo all’economia nipponica.

Il Commodity Index di Bloomberg, che misura l’andamento di 22 materie prime, è in rialzo dello 0,4 per cento, per un rialzo mensile dell’8,1 per cento.

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